Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] formale e compositiva. I complessi rapporti tra l’arte figurativa e l’architettura di questo periodo con gli altri linguaggi espressivi, dalla poesia al teatro, alla musica e, parimenti, i diversi contesti sociali, culturali e religiosi, nei quali si ...
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Scrittore tedesco (Stavenhagen, Meclemburgo, 1810 - Eisenach 1874). Pur nella ristrettezza tematica e nelle volute limitazioni dell'espressione dialettale, R. riuscì ad essere per la letteratura tedesca [...] il titolo generico Olle Kamellen, sei romanzi fondamentalmente autobiografici o comunque legati alla propria terra, che in un linguaggio popolare vigoroso raggiungono il grado dell'autentica epica realistica: Woans ick tau'ne Fru kam (1860), Ut de ...
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PARRONCHI, Alessandro
Anna Dolfi
Poeta, traduttore e critico d'arte, nato a Firenze il 26 dicembre 1914. Ha insegnato Storia dell'arte nelle università di Urbino e di Firenze ed è tra i rappresentanti [...] fede possibile, come unica scelta. Ma con il restringersi progressivo del mondo nell'incombere della vecchiaia e della morte, il linguaggio poetico si farà sempre più aspro e disincantato, mentre l'io poeta, legato ormai soltanto a pochi volti e a ...
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Quignard, Pascal
Adriano Marchetti
Scrittore francese, nato a Verneuil-sur-Avre (Eure) il 23 aprile 1948. Laureatosi in filosofia all'università di Paris-Nanterre, ha avuto come maestri di pensiero [...] di "sorprendere la parola mancante", di attingere, in un'auscultazione quasi dolorosa dell'inaudito, la voce antecedente il linguaggio e la nascita. La sua opera, oltrepassando le frontiere dei generi e la separazione tra filosofia e letteratura, si ...
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Scrittore russo, nato a Mosca il 12 maggio 1909, morto ivi il 29 maggio 1978. Figlio di un avvocato, frequentò dal 1926 al 1932 i corsi dell'Istituto di Letteratura a Mosca. La sua attività letteraria [...] ridotta), capace di evocare potentemente gli anni del terrore con la misura di una prosa psicologica classica, in un linguaggio chiaro e terso. Basato sulla sua esperienza personale, il romanzo è costituito dalla narrazione in prima persona del ...
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TATE, Allen (pseud. di John Orley)
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Poeta e critico americano, nato nella contea di Clark, Kentucky, il 16 novembre 1899. Il T., che studiò alla Vanderbilt University sotto [...] . poeta fa suo l'assunto del critico circa la funzione di conservazione della lingua della poesia, e il suo linguaggio poetico è dunque arricchito da una profonda consapevolezza storica e culturale. Quanto alla sua tematica, essa ripropone una realtà ...
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Scrittore, nato a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933. Laureato in giurisprudenza, vive dal 1968 a Milano, lavorando alla RAI e collaborando a quotidiani e riviste letterarie.
Ha esordito [...] guerra a oggi, commossa contemplazione di una terra di antica civiltà avviata a irrimediabile degrado.
Particolarissimo è il linguaggio di C., tessuto di moduli svariatissimi, ora arcaici e colti, ora dialettali, ora barocchi e preziosi.
Bibl.: A ...
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MULISCH, Harry K. V
Jeannette E. Koch Piccio
Scrittore nederlandese, nato ad Haarlem nel 1927; nella sua opera si possono distinguere tre strati, comunque intrecciati tra di loro: la magia della creazione [...] ", 1970), tornò al romanzo vero e proprio in Twee vrouwen ("Due donne", 1975), carico di simbolismo, che analizza, in linguaggio lucido, alcune relazioni umane sullo sfondo del racconto d'amore.
Bibl.: H.U. Jessurun D'Oliveira, Scheppen ripe hij gaat ...
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Nordbrandt, Henrik
Bruno Berni
Poeta danese, nato a Copenaghen il 21 marzo 1945. Fin dal suo esordio nel 1966 con il volume di liriche Digte (Poesie) si è rivelato tra i maggiori talenti del suo paese, [...]
Ø. En bog om Henrik Nordbrandt (Isola. Un libro su Henrik Nordbrandt), a cura di I. Holk, Odense 1989.
Th. Bredsdorff, Ned andre ord: om Henrik Nordbrandts poetiske sprog (In altre parole: il linguaggio poetico di Henrik Nordbrandt), Köbenhavn 1996. ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] oscurità non tanto al carattere alogico e fantastico dei trapassi, quanto al coesistere, nella tessitura dei Sepolcri, di un doppio linguaggio - l'uno della fantasia l'altro della ragione - e quasi di un doppio genere, l'epistola didascalica di tipo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...