Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] , e che al contempo si rivela ricca di accensioni liriche e libertarie. Incarcerato dalla polizia spagnola con l'accusa di linguaggio blasfemo, nel 1954 si trasferì in Francia, stabilendosi l'anno successivo a Parigi. È in Francia che, a partire dal ...
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Rabelais, François
Anna Maria Scaiola
Il gigante del Rinascimento francese
François Rabelais ha scritto il romanzo comico più sapiente e festoso del Cinquecento: la storia dei due giganti Gargantua [...] contro le guerre di conquista, la colonizzazione, la giustizia non equa di certi processi e tribunali, il linguaggio incomprensibile dei professoroni della potente università parigina della Sorbona.
Afferma di voler fare ridere: «meglio scrivere del ...
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Sokolov, Sasha
Donatella Possamai
Sokolov, Sas̆a (propr. Aleksandr Vsevolodovič)
Scrittore russo naturalizzato canadese, nato a Ottawa (Canada) il 6 novembre 1943. Nel 1946 fece ritorno con la famiglia [...] schizofrenico, il romanzo, la cui sofisticata ricerca stilistica e formale sfrutta tutte le potenzialità associative del linguaggio, non poteva certo essere pubblicato in Unione Sovietica dove ufficialmente vigeva ancora il canone del realismo ...
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Scrittore inglese, nato a Oxford il 25 agosto 1949, figlio di Kingsley A., uno dei padri della letteratura 'arrabbiata' degli anni Cinquanta. Critico letterario presso il settimanale The Observer (1971), [...] W. Burroughs). Specie nei primi romanzi gli è stato rimproverato un marcato sfoggio di abilità nella manipolazione del linguaggio, nell'uso delle tecniche narrative e dei trucchi del mestiere. A. giunge al grottesco attraverso una scrittura brillante ...
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STEIN, Gertrude
Salvatore Rosati
Scrittrice americana, nata ad Alleghany (Pennsylvania) il 3 febbraio 1874, morta a Neuilly (Francia) il 27 luglio 1946. Nel 1903 si trasferì a Parigi dove strinse amicizia [...] già prima iniziato da G. Laforgue), la S. ha dato una sorta di esposizione teorica in How to write, 1931. In linguaggio comune sono invece scritti alcuni dei suoi libri migliori, quali Making of Americans, 1934; Autobiography of Alice B. Toklas, 1933 ...
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Buzzati, Dino
Emanuela Bufacchi
Scrittore e pittore di mondi fantastici
Le fantasie vissute quando era bambino non hanno mai abbandonato lo scrittore e pittore Dino Buzzati, che descrive terre lontane [...] della narrazione a segnare il suo esordio letterario che lo porrà da subito, anche per la scelta di un linguaggio colloquiale e quotidiano, in un'area appartata rispetto alla narrativa novecentesca degli anni Trenta, caratterizzata dal recupero del ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] P. Grassi e A. Pellegrini, alla Rivista di studi teatrali.
Tra il 1929 e il 1930 l'E. si misurò con il linguaggio e la personalità di Rilke, traducendo gran parte dell'opera e quindi tracciando nel '30 un impegnato profilo critico. In questo studio l ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] psicologistiche e sentimentali non significa affatto proiettarsi in un avvenire disumanizzato, bensì recuperare un'originaria freschezza di percezione e di linguaggio (v. il saggio su Govoni in La Balza futurista, I [1915], 2, pp. 19-22, e ora in G ...
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CORADO
Paolo Procaccioli
Vissuto a Padova nella seconda metà del Quattrocento, C. non è altrimenti conosciuto che per un poemetto macaronico in esametri, la Tosontea, dove si definisce "vir amaistratus".
L'opera [...] :l'affinità esistente fra le due opere ha fatto sì che, andando ben al di là di una pur innegabile comunanza di linguaggio e di genere (Padoan), si approdasse all'ipotesi più radicale di un'identica paternità (Fabris, Hodgkin e ora Paccagnella). In ...
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BACCIARONE di Baccone
Giuseppe Scalia
Vissuto nel sec. XIII, membro di una illustre famiglia pisana, non ha lasciato notizie sulla sua vita nei pochi componimenti poetici che gli si attribuiscono. L'unica [...] e sviluppano in parte motivi guittoniani. Nella prima B. inveisce aspramente contro Amore e i suoi stolti seguaci, con un linguaggio talora rozzo ma efficace; nella seconda si lamenta della propria schiavitù d'Amore e rivolge calde preghiere a Dio ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...