BARBARANI, Tiberio Umberto (Berto)
Alberto Frattini
Nacque a Verona, da Bortolo e da Adelaide Poggiani, il 3 dic. 1872. Intrapresi gli studi di giurisprudenza presso l'università di Padova, li interruppe [...] ) comprendente poesie che si richiamano alle bellezze del veronese monte Baldo, il B. ritorna, con arte più sicura e un linguaggio più mosso e colorito, agli accenti del Rosario del cor:ritornano i temi dell'amore, della natura e della primavera. Con ...
Leggi Tutto
Poeta irlandese (Belfast 1907 - Londra 1963). Formatosi sui classici, inizialmente influenzato da W.H. Auden, usò un liguaggio ironico e talvolta colloquiale per esprimere contenuti di critica sociale [...] (è da ricordare una sua pregevole traduzione dell'Agamennone di Eschilo, 1937), M. usò in modo ironico il linguaggio tradizionale per esprimere nuovi contenuti problematici e polemici, e anche nella foga della passione non tradì mai la scrupolosa ...
Leggi Tutto
(ted. Göttingen) Città della Germania (121.513 ab. nel 2007) nella Bassa Sassonia, capitale dell’omonimo distretto. È famosa per la sua università.
Ricordata nel 953 con il nome Villa Gutingi, ottenne [...] la ripresa di un carattere propriamente tedesco nelle lettere e nei costumi, l’aspirazione alla naturalità dei sentimenti e del linguaggio. Numi tutelari furono Omero e, più concretamente, F.G. Klopstock, in specie quale autore di poesie a sfondo ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Norimberga 1494 - ivi 1576). Per volere del padre, il sarto Jorg Sachs, frequentò, secondo l'uso del tempo, una "scuola di latino". Nel 1509 divenne apprendista calzolaio, mentre il tessitore [...] Schüler im Paradies o Der Teufel mit dem alten Weib si lasciano ancora apprezzare in scena per la concretezza del linguaggio e la dinamica delle situazioni. Autore prediletto al suo tempo, in quanto rappresentante di larghi ceti e interprete di ...
Leggi Tutto
Rihm, Wolfgang Michael
Luca Conti
Compositore tedesco, nato a Karlsruhe il 13 marzo 1952. Cominciò a suonare il pianoforte e l'organo intorno agli undici anni; allo stesso periodo risalgono le sue prime [...] in Klangbeschreibung (1982-1987) e in Kein Firmament (1988).
Le opere teatrali manifestano ancor meglio l'evoluzione del linguaggio di R. che, da un'impostazione drammaturgica convenzionale, approda a forme di spettacolo più astratte. Risale al 1976 ...
Leggi Tutto
Poeta e giornalista peruviano, nato a Lima il 15 settembre 1927. Alterna l'attività di scrittore e giornalista con quella di docente universitario di Letteratura ispanoamericana all'università di San Marcos [...] . Il tono grottesco usato a proposito dei sentimenti fa da contrappunto a una scrittura perfetta e a un linguaggio capace di conferire forza alle esperienze della quotidianità. Il grottesco e la parodia, peraltro, non impediscono alla sua ...
Leggi Tutto
MALAGODI, Olindo
Giorgio PETROCCHI
Scrittore e giornalista, nato a Cento (Ferrara) il 28 gennaio 1870, morto a Parigi il 30 gennaio 1934. Diresse La Tribuna di Roma dal 1910 al 1923, portandola rapidamente [...] i coetanei Thovez e Mastri), il M. conquistò presto un suo mondo poetico, certa amara pacatezza ricca di sensi allegorici, un linguaggio lirico caldo e al tempo stesso quasi opaco, che è come (ha scritto il Cecchi) "l'esalare della meditazione e del ...
Leggi Tutto
Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] L'onestà, anche finanziaria, la rettitudine e anche l'abilità del governo e inoltre gli eroismi della difesa, avevano un linguaggio aperto e chiaro, e obbligarono il Farini a un giudizio per quanto gli fosse possibile ragionato e obiettivo. E benché ...
Leggi Tutto
BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] , manifesta infine propositi di suicidio, a cui però leggermente rinuncia.
Se per il titolo e per alcune particolarità del linguaggio l'idillio sembra ricordare la novella boccaccesca della Belcolore e del prete di Varlungo, per l'argomento e per la ...
Leggi Tutto
L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] dei prodotti mediatici (nei film, ad es. Belli e dannati, Non guardarmi, non ti sento). Se ne appropria il linguaggio sportivo (con espressioni di gergo come gol non gol; rovesciata da dritto; beffarda consolazione; ➔ sport, lingua dello), poi quello ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...