Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] , anche d'inverno, «più al sereno e al discoperto che in camera o al fuoco»1. E, dopo averne appreso il linguaggio, il gran libro della natura, «scritto in lingua matematica», egli scruta con occhio acutissimo e vigile, con un'ansia di verità che ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] fa pensare a Čechov), rappresentando il dramma di miseria e di rimorso di un padre vizioso soltanto attraverso i cenni di un linguaggio in controluce, affidato alle pause e al gesto finale più che alle parole. La conclusione rimane sempre di un greve ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] a Gestilia, la donna che ha sostituito nel suo cuore l'amore per Luisa, l'antica compagna di giochi dell'infanzia.
Il linguaggio poetico del D. ha raggiunto ne La casa paterna una maggiore fluidità, ma non sempre i momenti lirici e meditativi si ...
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Scrittore italiano (Milano 1893 - Roma 1973). Tra i massimi innovatori della narrativa novecentesca, sperimentò uno stile linguistico che fonde in sé lingua nazionale, forme dialettali e usi gergali. Se [...] la poetica del "pasticcio", di uno stile cioè che utilizzi lo smarrimento del pensiero e i disturbi del linguaggio per affermare la propria aristocratica intolleranza nei confronti della corruzione universale.
Dopo la laurea in ingegneria, esercitò ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] realismo del Medio Regno trova piena realizzazione nelle teste scalpellate di Sesostri III o di Amenemhat III. Lo stesso linguaggio appartiene alle magnifiche sfingi di Tanis, usurpate in seguito dagli Hyksos che vi iscrissero i loro nomi. Non manca ...
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Condé, Maryse (propr. Marise Liliane Appoline), nata Boucolon. – Scrittrice antillana di lingua francese (Pointe-à-Pitre, Guadalupa, 1934 - Apt, Vaucluse, 2024). Intellettuale poliedrica, giornalista, [...] Affabulatrice potente e fedele al vero storico pur nella libera costruzione di storie complesse e articolate narrate con un linguaggio teso ed emotivo, della sua copiosa produzione si citano ancora: La vie scélérate (1987, Premio Anaïs Nin 1988 dell ...
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LE CLÉZIO, Jean-Marie Gustave
Paola Ricciulli
Scrittore francese, nato a Nizza il 13 aprile 1940 da padre inglese di origine bretone e da madre francese. Un soggiorno in Nigeria a soli 10 anni con il [...] Clézio o la secrezione della cosa, in La poesia come funzione simbolica del linguaggio, Milano 1974, pp. 201-09; W. Rupolo, Le Clézio e il linguaggio matematico, in Il linguaggio dell'immaginario, Roma 1979, pp. 217-32; J. Waelti-Walters, Icare ou l ...
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ZANAZZO, Luigi
Salvatore Rosati
Poeta dialettale e folklorista, nato il 10 gennaio 1860 a Roma, dove morì il 13 dicembre 1911.
Esordi con una raccolta di Cinquanta sonetti satirici (Roma 1880) e da [...] popolari (L'arimedi simpatichi), parodia di scene bibliche (La pacenza de Musè, Er peccato de San Pietro, ecc.), linguaggio spropositato, ecc. La parte più originale dello Z. è nei notevoli poemetti in sestine che dànno la rappresentazione di ampie ...
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GIBSON, Wilfrid Wilson
Poeta inglese, nato a Hexham (Northumberland) nel 1880.
Le sue prime raccolte di poesie (Urlyn the Harper, 1902; The Queen's Vigil, 1902; The Golden Helm, 1903; The Nest of Love, [...] uno degli esponenti della cosiddetta scuola giorgiana di poeti: nelle sue opere liriche ha rappresentato, con metri pedestri e linguaggio prosaico voluti, soprattutto i poveri, contadini e talora operai delle industrie, con una forza di disegno che ...
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MACCARI, Mino
Italo FALDI
Incisore e scrittore, nato a Siena il 24 novembre 1898. Laureato in legge, cominciò a disegnare dopo la prima Guerra mondiale. Nel 1924 fondò Il Selvagqio - che si pubblicò [...] ad acquarello, ad olio, ecc.), volta a una satira pungente e, in fondo, bonaria, di costumi sociali, in un linguaggio rapido e immediato di gusto espressionistico, che desume i suoi elementi da varie fonti (illustrazioni popolari, disegni di Grosz ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...