VENÉZIS, Ilías (‛Ηλίας Βενεζης)
Filippo Maria PONTANI
Narratore greco, nato ad Aivalì (Asia Minore) nel 1903.
La diretta esperienza della deportazione e delle angherie patite nel 1922 da parte dei Turchi [...] , a cui la consapevolezza dell'assurdità del reale vieta abbandoni dionisiaci, inducendo una patina di malinconica tenerezza. Dal linguaggio lirico del v., forse un po' gracile e castamente sussurrato, oltre che dall'affermazione tenace d'una umana ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] universale partecipazione degli uomini alla poesia, distinta nei moduli dell'attivo e del passivo; il rapporto sociale e storico del linguaggio (e dunque dell'arte), che si differenzia e necessariamente si qualifica nel corso dei tempi e di fronte ai ...
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Scrittore svedese (Reggsgö, Västerbotten, 1938 - Stoccolma 2017). Dopo il debuto letterario come poeta nel 1965 e una prima produzione caratterizzata da un atteggiamento pacatamente critico nei confronti [...] väg på hälleberget, un romanzo ambientato in un villaggio remoto della Svezia settentrionale alla fine dell'Ottocento, scritto nel linguaggio semplice e duro del mondo contadino. Lo stesso paesaggio fa da sfondo a molti dei racconti di Merabs Skönhet ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] si esprime nella parola: l'uomo sviluppa sé stesso nell'atto in cui sviluppa, di continuo ricreandolo, il proprio linguaggio. È degli anni di Bückeburg la Älteste Urkunde des Menschengeschlechts (2 parti, 1774-76), in cui, opponendosi alla riduzione ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] conferma quelle doti drammatiche che, dal monologo alla Browning sino al dialogo dantesco e al coro, contribuiscono a spersonalizzare il linguaggio della poesia. Accanto al critico e al poeta va dunque valutato l'E. autore di opere teatrali in versi ...
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Poeta latino (n. Napoli 45 d. C. circa - m. forse 96); figlio di un grammatico e maestro di retorica, partecipò presto alle gare poetiche in voga al suo tempo; venuto a Roma, alla corte di Domiziano, fu [...] in una serie di episodî, nei quali si rivelano le caratteristiche proprie dell'arte epica di S., la sovrabbondanza del linguaggio e la sostanziale artificiosità dell'invenzione. Alla Tebaide S. dovette la sua grande fama nell'antichità e nel Medioevo ...
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Cărtărescu, Mircea. – Scrittore e poeta rumeno (n. Bucarest 1956). Formatosi come poeta al Cenaclul de Luni, ha esordito con la raccolta di versi Faruri, vitrine, fotografii (1980), seguita da Levantul [...] di lingua rumena, la cifra stilistica di C., più volte candidato al premio Nobel, risiede in un linguaggio duttile e di grande ricchezza lessicale che interpella costantemente la realtà per trasfigurarla in un universo allegorico popolato di ...
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Scrittrice sudafricana di lingua inglese (Wittebergen, Basutoland, 1855 - Città del Capo 1920). Figlia di un missionario metodista tedesco, lavorò fin da giovanissima, facendo studî irregolari e maturando [...] sudafricana, dalla natura al senso di marginalità e di straniamento, il romanzo s'impose per la vivacità del linguaggio e la spregiudicatezza delle idee. Analogo vigore espressivo caratterizza le successive raccolte di racconti (Dreams, 1890; Dream ...
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Scrittrice uruguaiana (n. Montevideo 1941). Dopo i racconti di Viviendo (1963) e Los museos abandonados (1969) ha pubblicato la raccolta di poesie Evohé (1969) e il romanzo Indicios pánicos (1970). Trasferitasi [...] (2004; trad. it. Le difficoltà dell'amore, 2006), raccolta di brevi racconti. Ricchezza metaforica e allusività del linguaggio sono i tratti peculiari della sua scrittura, spesso concentrata sui temi dell'infanzia e dell'ambiguità delle relazioni ...
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Thirlwell, Adam. – Scrittore britannico (n. Londra 1978). Narratore versatile e policentrico, ha esordito nella scrittura con il romanzo erotico Politics (2003; trad. it. 2003), sperimentando in seguito [...] interiore un complesso percorso di formazione individuale. Della sua produzione più recente si cita il romanzo distopico The future future (2023; trad. it. 2024), che affronta i temi dell'amicizia femminile e del ruolo fondamentale del linguaggio. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...