Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] meos,... pasce oves meas» rivolto da Cristo a Pietro (loann., 21, 15-7; cfr. Matth., 16, 19). Ad usare siffatto linguaggio essi erano incoraggiati dalla vetusta tradizione che faceva di Pietro il fondatore della Chiesa di Roma cui ormai s'attribuiva ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] tutte quelle altre sue scienze, che hanno il torto d’essere state vive in altri tempi, e di riuscire risibili nel loro stesso linguaggio e titoli, ora che non lo sono più. Ma è una sorte che attende per il Manzoni le scienze, così come le politiche ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] un'armonia quasi divina: e perciò gli pare che i poeti meritano d'essere chiamati divini perché scoprirono il valore divino del linguaggio, il medesimo di cui si valsero gli dei per parlare agli uomini mediante gli oracoli.
Ma la vera vitalità della ...
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De Luca, Erri (propr. Enrico). - Scrittore italiano (n. Napoli 1950). Giornalista assai impegnato dal punto di vista politico, i suoi scritti si caratterizzano per uno stile molto avvincente che ha riscosso [...] , Non ora, non qui, scritto in età giovanile, è stato pubblicato nel 1989. Tra le sue opere, caratterizzate da un linguaggio poetico ed evocativo che dà voce a un'umanità dolente, si ricordano: Una nuvola come tappeto (1991); Aceto, arcobaleno (1992 ...
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Scrittore francese (Clamecy 1866 - Vézelay 1944). Autore di molte opere di storia e di critica musicale, oltre che drammaturgo, ha legato la sua fama soprattutto al romanzo ciclico Jean-Christophe (1904-12), [...] alla Sorbona, fondatore (1901) della Revue d'histoire et critique musicale. Alla musica, in cui riconosceva un linguaggio universale capace di accomunare tutti gli uomini, dedicò studi raffinati e acuti (Les origines du théâtre lirique. Histoire ...
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Scrittore tedesco (Stettino 1878 - Emmendingen 1957). Medico psichiatra e studioso di problemi filosofico-religiosi, ha lasciato una produzione letteraria vastissima, soprattutto narrativa, che con i racconti [...] di un ex-detenuto nella Berlino del dopoguerra, che D. s'impose di colpo alla critica internazionale attraverso un linguaggio che univa l'audacia tecnica dell'espressionismo all'umile e concreta ricerca umana della Neue Sachlichkeit. Abbandonata la ...
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Poeta e narratore francese (Arras 1887 - Parigi 1976). Iniziatosi giovanissimo alla musica e alla poesia, fondò nel 1906 la rivista Bandeaux d'or. Rinnegata la sua produzione ispirata al simbolismo e all'unanimismo, [...] i due racconti Hécate, 1928, e Vagadu, 1931; Histoires sanglantes, 1932; La scène capitale, 1935), mentre un linguaggio apparentemente più pacificato permea le raccolte poetiche che fanno seguito, nel secondo dopoguerra, alle liriche di La vierge de ...
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Giornalista e critico letterario italiano (Napoli 1932 - Roma 2020). Intellettuale attento ai rapporti tra letteratura e società, dopo aver lavorato ai servizi culturali della Rai dal 1962 al 1975, ha [...] (1995). Tra i suoi libri si ricordano: Cultura e mutamento sociale (1969), Letteratura e classi sociali (1976), Parola di Duce. Il linguaggio totalitario del fascismo (1994), Sottotiro. Quarantotto stroncature (2002), Dentro la letteratura (2011). ...
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Scrittrice francese, nata a Gia Dinh (Indocina) il 4 aprile 1914; a Parigi dal 1932. Dopo aver aderito al PCF, se ne allontana (1950) scegliendo un impegno più universale. I primi romanzi, Les impudents [...] propone, con Détruire, dit-elle (1969), l'unica soluzione possibile: distruggere per ritrovare la verginità primigenia. Anche il linguaggio è rivoluzionato, abolita la frase. Oltre agli altri romanzi, Abahn Sabana David (1970), L'Amour (1971), e Ah ...
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RUSHDIE, Salman
Maria Stella
RUSHDIE, Salman (propr. Ahmed Salman)
Scrittore indiano naturalizzato inglese, nato a Bombay il 19 giugno 1947. Dopo un'infanzia trascorsa nel Kashmir e successivamente [...] , al Whitbread Novel Award, 1995).
Al romanzo allegorico d'esordio, Grimus (1975), ispirato al poema mistico Manṭiq al-ṭayr (Il linguaggio degli uccelli) del persiano Farīd al-Dīn ῾Aṭṭār (sec. 12°), è seguito Midnight's children (1981; trad. it. 1984 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...