Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] estreme conseguenze, la libertà dello scrittore moderno auspicata da V. Woolf. I personaggi sono tre, ciascuno con un linguaggio, una struttura mentale e, soprattutto, un "tempo" diversi. Per organizzare questo tempo individuale e seguire il "flusso ...
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Scrittore canadese di lingua inglese (n. Baden Söllingen, Germania, 1961). Dopo studi in campo artistico compiuti negli Stati Uniti, in Italia e in Giappone, C. si è dedicato al giornalismo. Il suo esordio [...] gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento, attraverso uno stile frammentario, ispirato ai videoclip, e un linguaggio ricco di neologismi. Sono poi apparsi in rapida successione: Shampoo planet (1992; trad. it. Generazione shampoo, 1994); Life ...
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Scrittore giapponese (Kyoto 1155 - Toyama 1216). Dopo un breve periodo di attività a corte, verso il 1173 abbandonò ogni carica pubblica per dedicarsi interamente alle arti. Più tardi prese gli ordini [...] resta legato soprattutto alle numerose poesie e al breve saggio Hōjōki ("Ricordi di un eremo", 1212) che sottolinea, con linguaggio limpido ed evocativo, la vanità e la transitorietà della vita umana e descrive il suo ideale di vita serena, dedita ...
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Scrittore e giornalista statunitense (Terre-Haute, Indiana, 1871 - Hollywood 1945). Dopo i romanzi Sister Carrie (1900), Jennie Gerhardt (1911), The financier (1912), The titan (1914), The genius (1915), [...] A book about myself (1922), Dawn (1931). Preoccupato più della critica sociale che dello stile, D. adopera un linguaggio giornalistico spesso non alieno da luoghi comuni e sciatterie; è tuttavia scrittore vigoroso ed è da considerarsi come il maggior ...
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Poligrafo tedesco (Rostock 1590 - Sorø, Danimarca, 1658). Figlio di un professore di medicina all'università di Rostock, iniziò nel 1608 gli studî nella città natale, poi per 6 anni (1612-17) fu in Olanda, [...] (1652) in cui con vigore frusta le varie stoltezze che la moda detta nella foggia del vestiario, nei costumi, nel linguaggio, fornendo così una succosa panoramica del suo tempo. Ha scritto anche opere erudite (Antiquarius, 1622) di geografia e di ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] or Dostoevsky, nel 1959 (trad. it. 1965, 1995²). La crisi della cultura si identifica per S. con la crisi del linguaggio: in Language and silence (1967; trad. it. 1972) enuncia la lacerante divaricazione tra segni e significato e intuisce come la ...
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Poeta spagnolo, nato a Ciudad Real il 18 luglio 1926. A Madrid, dove si è laureato in giurisprudenza, esercita per alcuni anni la professione d'avvocato, che poi abbandona per dedicarsi alla letteratura. [...] C. ha percorso, senza bruschi sbalzi, una sempre più netta linea ascendente verso il lirismo e la riflessione sul linguaggio, sempre chiaro, essenziale e raffinatissimo. Attento ai dettagli, agli oggetti semplici e umili della realtà quotidiana (si è ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] Rivista di estetica, III (1958), 2, p. 300) e sostenuta da un originale connubio tra filosofia greca, filosofia del linguaggio, cultura biblica. Traccia di questi interessi era anche nell’edizione da lui curata dell’Encomio di Elena e altri scritti ...
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PAGLIARANI, Elio
Alessandra Briganti
Poeta, critico teatrale, nato il 25 maggio 1927 a Viserba. Nel 1951 si è laureato in scienze politiche a Padova e successivamente ha insegnato a Milano nelle scuole [...] o da recitativi eseguiti coralmente, e attraverso una mescolanza stilistica volta a porre a confronto linguaggio discorsivo e linguaggio aulico tradizionale secondo un disegno di spartizione, nella complementarietà, di funzioni semantiche.
In Lezione ...
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TUROLDO, David Maria
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Coderno del Friuli il 16 novembre 1916. Sacerdote nella congregazione dei Servi di Maria (1940), pubblicò le sue prime poesie durante la [...] . Ammonizione biblica e tragedie storiche dell'uomo moderno, profezia e realtà, tendono a riconciliarsi nell'unità del linguaggio poetico. Questi caratteri della poesia turoldiana si affermano e si estendono, superando iniziali motivi legati a un ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...