CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Il serrato commento che il C. oppone al testo bembiano in realtà più che interessare in quanto intervento sul linguaggio che, correggendo le posizioni del Bembo, porti un contributo al dibattito sul volgare, contribuisce a delineare il metodo critico ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] e Rilke, il primo per lo stile colloquiale, il secondo per l'uso del paesaggio quale simbolo di una condizione umana. Il linguaggio di A. si è fatto, col passare degli anni, sempre più oscuro e la tendenza a isolarsi in esperimenti formali sempre più ...
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Poeta italiano (Napoli 1879 - ivi 1927). La sua poesia, realista, sensuale e dialettale di fondo, è come sollecitata da un'aspirazione all'assoluto, a un ideale che trascenda i sensi: e però i suoi ritratti [...] che va molto di là dalla semplice descrizione episodica, dal mero erotismo, e al quale ben corrisponde quel suo stile e linguaggio insieme aulico e popolaresco, tortuoso e melodico (Sonetti voluttuosi ed altre poesie, 1906; Poesie d'amore, 1920; ecc ...
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Pseudonimo del poeta greco O. Alepudèlis (Candia 1911 - Atene 1996). Fu tra i primi (1935) a favorire la penetrazione del surrealismo nella cultura neoellenica. Nel 1979 gli è stato conferito il premio [...] della cultura, del surrealismo adattò solo quanto poté consentire al suo lirismo di esprimere liberamente, in un linguaggio immediato ed essenziale, il mondo di luce dell'uomo mediterraneo: Προσανατολισμοί, ("Orientamenti", 1940); ῎Ηλιος ὁ πρῶτος ...
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Minervini, Roberto. – Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Fermo 1970). Trasferitosi negli Stati Uniti e conseguito nel 2004 il master in Media Studies alla New School University di New [...] Le lucciole, 2006), dirigendo e sceneggiando nel 2011 il suo primo lungometraggio, The passage, in cui sono già maturi il linguaggio filmico e le tematiche che caratterizzano le sue opere successive, da Low tide (2012) e Stop the pounding heart (2013 ...
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Scrittore tedesco (Norimberga 1607 - ivi 1658). Studiò diritto ad Altdorf e Strasburgo. Nella sua Norimberga si mostrò attivissimo organizzatore e instancabile poligrafo. Aperto agli influssi delle letterature [...] und Blumenorden an der Pegnitz. Scopo dell'accademia, e quindi anzitutto di H., era quello d'ingentilire il linguaggio, tramite una lirica eletta, preziosa, musicale. Il nucleo ideale della dottrina professata dai soci dell'accademia è reiteratamente ...
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Scrittore polacco (Cracovia 1891 - Varsavia 1969). Dopo un lungo soggiorno in Spagna, fondò la rivista Zwrotnica ("Lo scambio", 1922-27) che, in opposizione al gruppo di Skamander, divenne l'organo più [...] ("Nuove labbra, discorso sulla poesia", 1925), e in altri importanti scritti critici, una poesia elitaria per il linguaggio difficile e la concatenazione delle metafore, e al tempo stesso portavoce delle istanze progressiste che sommuovono il nuovo ...
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Linguista e critico letterario (Vienna 1887 - Forte dei Marmi 1960); insegnò nelle univ. di Marburgo (1925-30), Colonia (1930-33), İstanbul (1933-36) e dal 1937 alla Johns Hopkins University di Baltimora. [...] 1962). Si ricordano (con i nomi dei curatori in parentesi) le raccolte apparse in Italia: Critica stilistica e storia del linguaggio (1954, A. Schiaffini); Marcel Proust e altri saggi di letteratura francese moderna (1959, P. Citati); Cinque saggi di ...
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QUIROGA, Horacio
Dario PUCCINI
Narratore uruguayano, nato a Ciudad del Salto, il 31 dicembre 1879, morto suicida a Buenos Aires, il 19 febbraio 1937. Fu considerato il più grande novelliere del Plata, [...] grande prosatore, per mancanza di uno stile: anche le sue invenzioni più felici risentono di una certa fretta, hanno un linguaggio più provvisorio che definitivo. Anaconda, 1922 (due trad. ital., Roma 1945, e Milano 1945) è forse il meglio realizzato ...
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omosessualità Tendenza a rivolgere l’interesse libidico verso persone del proprio sesso, che può essere presente in forme e gradi diversi, ora latente e inconsapevole, ora manifesta e più o meno inibita [...] , uranismo, pedofilia, sodomia, androginia, transessualismo, travestitismo, ermafroditismo – che designano fenomeni e comportamenti differenti. Nel linguaggio comune, il termine omosessuale viene spesso sostituito da espressioni come gay o, nei paesi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...