Amidon, Stephen. – Scrittore statunitense (n. Chicago 1959). Laureato in Filosofia presso la Wake Forest University (Carolina del Nord), dal 1987 ha vissuto a Londra lavorando come giornalista e critico [...] cinematografico per il Financial Times e il Sunday Times. Mutuando dal linguaggio giornalistico una prosa serrata e incalzante, A. è autore di testi letterari che hanno riscosso un notevole successo di critica e di pubblico: tra di essi occorre ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco (Graz 1939 - Vienna 2003). Dai suoi studî di biologia, zoologia e psicologia trasse vivissima l'esigenza di proporsi il superamento della dicotomia tra scienza e arte e in particolare [...] tra scienza e poesia. Con speciale attenzione ai problemi del linguaggio e dei suoi limiti, cui dedicò alcuni saggi, scrisse testi per il teatro (A violation study, 1971), romanzi (Walder oder Die stilisierte Entwicklung einer Neurose, 1972; Jenseits ...
Leggi Tutto
METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] rispetto al messaggio in quanto tale, cioè l'accento posto sul messaggio per se stesso costituisce la funzione poetica del linguaggio".
In conclusione, un verso diventa verso in una sequenza costituita come m. (o poetica) entro quel macrotesto che è ...
Leggi Tutto
NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] e sperimentalismo, ivi 1964; Gruppo 63, a cura di N. Balestrini e A. Giuliani, ivi 1964; E. Sanguineti, Ideologia e linguaggio, ivi 1965; A. Giuliani, Immagini e maniere, ivi 1965; F. Curi, Ordine e disordine, ivi 1965; Autori vari, Avanguardia e ...
Leggi Tutto
Filologo e teorico della letteratura russo (Gavrilovka, Romny, 1835 - Char´kov 1891); prof. di letteratura russa all'univ. di Char´kov (dal 1875). Autore dapprima di studî linguistici (semantici, etimologici [...] e fonetici), si dedicò in un secondo tempo allo studio del linguaggio poetico e del folclore, gettando le prime basi di quella "poetica" che sfocerà nel formalismo russo. Tra le sue opere: Mysl´ i jazyk ("Pensiero e lingua", 1862); Iz zapisok po ...
Leggi Tutto
Poeta polacco (Varsavia 1905 - ivi 1953). Dotato di una ricca vena satirica, criticò, con distaccata serenità, la vita politica e sociale del periodo prebellico. Dopo l'occupazione hitleriana, la sua poesia [...] si arricchì di motivi più profondamente umani. Scrisse, in un linguaggio semplice e pur raffinatissimo, numerosi poemi e componimenti satirici, farse grottesche e favole esopiche, tra cui si impongono: Pieśni ("Canti", 1953), il suo capolavoro, il ...
Leggi Tutto
Poeta latino cristiano (n. forse Cesarobriga, od. Talavera de la Reina - m. Salamanca 337), prete, forse vescovo; autore di un poema, Evangeliorum libri quattuor, composto circa nel 330 e importante per [...] lo sforzo, sovente riuscito, di esprimere, negli schemi e con il linguaggio poetico virgiliano, la materia evangelica (specie da Matteo). ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore di lingua tedesca Heinrich Landesmann (Mikulov, Moravia, 1821 - Brno 1902). All'età di 15 anni perse l'udito e in grave misura anche la vista; divenuto completamente cieco e [...] condannato a progressiva paralisi, ideò un suo sistema di linguaggio per comunicare con gli altri. La tristezza della sua vita è prima matrice anche della sua produzione letteraria, che fu assai copiosa e vasta, comprendendo romanzi, drammi, saggi, ...
Leggi Tutto
Poeta e saggista francese (Belgrado 1931 - Parigi 2014). Rappresenta con la sua opera la negazione della missione del poeta che Ch. Baudelaire aveva affermato con forza; per G. il poeta non può scoprire [...] o interpretare nulla poiché tutto ruota intorno al linguaggio, al gioco delle parole, e la poesia può rilevare solo la presenza delle cose. Tale poetica, esposta nel saggio La gravitation poétique (1966), ha avuto un coerente svolgimento nelle ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore statunitense Samuel Langhorne Clemens (Florida, Missouri, 1835 - Redding, Connecticut, 1910). Considerato parte della schiera dei grandi umoristi di tutti i tempi, T. raggiunse [...] di racconti (tra cui The L. 1.000.000 bank-note and other new stories, 1893), accomunati dal gusto per un linguaggio che ripropone la vivacità dei modelli orali cui s'ispira, e da un umorismo esplosivo e iperbolico, ancorché non di rado attraversato ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...