MARŠAK, Samuil Jakovlevič
Anjuta MAVER
Poeta e scrittore russo, nato a Voronež il 4 novembre 1887.
Fu poeta lirico ("Stichi o vojne i mire "Versi sulla guerra e sulla pace"; Liričeskaja tetrad′ "Quaderno [...] 1941; Koškin dom "La casa del gatto", 1945) per ragazzi, notevoli per l'eccezionale vivacità e pittoricità del linguaggio, spesso scelto anche foneticamente in modo da evocare immagini col suono o creare armonie imitative o ricordare cadenze popolari ...
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Scrittore statunitense (Fremont, Ohio, 1923 - Englewood, New Jersey, 2009). Esordì con i racconti di Color of darkness (1957), ottenendo successo col primo romanzo, Malcolm (1959; trad. it. 1965), in cui [...] motivi esistenziali e gusto surreale si fondono in un linguaggio d'inedita vitalità. Contrassegnata da un umorismo nero mai gratuito, la prosa di P. mette in scena squarci di una quotidianità astrusa, in cui centro ricorrente d'interesse diventano le ...
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Christensen, Inger. – Poetessa e scrittrice danese (Vejle 1935 - Copenaghen 2009). Esordì nel 1962 con la raccolta Luce, cui fece seguito l’opera Erba (1963). Tra i suoi temi centrali vi sono l’angoscia [...] dell’individuo moderno e la riflessione sul linguaggio. Tra le altre opere: Lettera in aprile (1976); il racconto lungo La stanza dipinta (1976), ispirato agli affreschi di Mantegna a Mantova; Alfabeto (1981); la raccolta di saggi Parte del labirinto ...
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MIRIVILIS, Stratis (Στρατῆς Μυριβήλης)
Filippo Maria PONTANI
Narratore greco, nato a Skamnià di Mitilene nel 1892.
L'ispirazione tipicamente ellenica (ideale filiazione da A. Karkavitsas) e sostanzialmente [...] autobiografica non limita il valore notevolissimo della sua opera. Se il linguaggio fluido e saporoso e la ricca coloritura stilistica fanno del M. uno scrittore esemplare nella giovine prosa ellenica, la potenza descrittiva, il realismo sempre ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] graffiante e una forte carica drammatica, personaggi segnati dal destino e un linguaggio realistico, spesso crudo (per il quale i critici hanno coniato il termine mametspeak) sono i tratti distintivi dei testi scritti da M., sia per il cinema sia per ...
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Scrittore canadese di lingua francese (n. Montreal 1942). Narratore (Contes pour buveurs attardés, 1966) e drammaturgo, si affermò nel 1968 con Les belles-soeurs, pièce teatrale sui meccanismi di alienazione [...] sottesi ai rapporti familiari e sociali, denunciati attraverso un linguaggio prossimo al gergo popolare. Alla realizzazione di commedie di successo (Damnée Manon, sacrée Sandra, 1977; Les anciennes odeurs, 1981; Albertine en cinq temps, 1984; Le vrai ...
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Scrittrice spagnola (Cartagena 1907 - Madrid 1996). Con lo pseudonimo di Florentina del Mar ha pubblicato varî volumi di narrativa, pagine biografiche e saggistiche. Il suo surrealismo è temperato dal [...] rigore della forma, e il suo erotismo si placa in un linguaggio patetico e pressoché intimista. Ha pubblicato, fra l'altro, le raccolte poetiche Pasión del Verbo (1944), Sea la luz (1947), En un mundo de fugitivos (1960), En la tierra de nadie (1962 ...
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Romanziere e critico francese nato a Quain nel 1907, collaboratore di Critique e della Nouvelle revue française. Mirando alla distruzione del concetto tradizionale di letteratura e profondamente influenzato [...] (romanzi della "coscienza" e della "scrittura") e nei racconti, si serve dei temi esistenzialisti per chiarificare i rapporti del linguaggio con l'essere e dello scrittore con l'opera: Thomas l'obscur (1941), Aminadab (1942) e Le Très-Haut (1948 ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] sulla scena, se recitata da bravi attori di professione davanti a un pubblico preparato a capire le finezze del suo linguaggio vernacolo. Nulla di complicato, nulla di nuovo nel suo intreccio; ma, di nuovo, la grazia, spesso squisita, dei particolari ...
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Drammaturgo e sceneggiatore statunitense (n. Dubuque 1940). Con D. Mamet e S. Shepard è tra i principali esponenti del nuovo realismo americano. Combatté in Vietnam e da questa esperienza trasse ispirazione [...] of Pavlo Hummel, 1971; Sticks and bones, 1971; Streamers, 1976), storie di reduci e di soldati destinati a morire, dal linguaggio crudo e fortemente realistico. Fra i suoi lavori successivi ricordiamo: The orphan (1975); In the boom boom room (1975 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...