Poeta inglese (Camberwell, Londra, 1812 - Venezia 1889). Fin dalle prime opere (Pauline, a fragment of a confession, 1833; Paracelsus, 1835; Sordello, 1840) attuò l'esposizione in forma drammatica (per [...] solito il soliloquio) dei conflitti interiori in un linguaggio allusivo e analogico, mescolando contenuto filosofico e tecnica impressionistica. Alla tragedia Strafford (1837) fece seguire altre opere per il teatro (tra le quali Pippa Passes, 1841; ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 541)
Poeta e saggista francese, morto a Parigi il 22 settembre 1984. Eletto nel 1968 all'Académie Française, se ne dimise clamorosamente nel 1975. Poeta profetico, assegna al linguaggio [...] poteri di salvazione che lo assimilano al Verbo inteso come unità assoluta di esistenza e parola. Il desiderio di assoluto, di ricostruzione della perduta unità con Dio, danno vita talvolta a tranquille ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (Oviedo 1914 - Madrid 2001). Fondò la rivista Garcilaso, della quale seguì sempre gli ideali artistici. La sua produzione, caratterizzata da un forte accento intimista, dimostrò una notevole [...] capacità nella composizione del verso e nell'uso del linguaggio classico. Negli anni della maturità si andò accentuando la sua vena intimista e sentimentale, mentre il classicismo degli esordi si attenuò a vantaggio di una maggiore libertà formale. ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero di lingua tedesca (n. Cachuela Esperanza, Bolivia, 1925). Legato al movimento dell'arte concreta, ha teorizzato e proposto un modello visivo di poesia costruita sulla parola, da lui [...] denominato "costellazione", in cui l'estrema semplificazione del linguaggio corrisponda a un progetto (sintetico-razionale e insieme ludico) di leggibilità immediata. Fondatore della rivista Spirale e coeditore della collana "Konkrete Poesie", ha ...
Leggi Tutto
Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] ’arte, la riflessione sui nessi arte-vita e arte-rivoluzione, la ricerca di forme espressive derivanti dalla fusione di più linguaggi artistici, l’esaltazione del caso nel processo creativo, l’interesse per la follia e per l’inconscio, la componente ...
Leggi Tutto
Scrittore svizzero di lingua tedesca (n. Lucerna 1935). Autore di narrativa e saggista, si è soffermato sugli aspetti contraddittori e frustranti della vita quotidiana e politica, mettendo in luce i paradossi [...] che caratterizzano la società contemporanea, con un linguaggio asciutto e incisivo e una particolare attenzione al dettaglio emblematico. I suoi personaggi, per lo più malinconici e pessimisti, sono spesso animati da un desiderio di fuga che diviene ...
Leggi Tutto
Poeta italiano (Roma 1885 - ivi 1928). Poeta ambizioso e fecondo, O. partì da una formazione pascoliana e dannunziana, ma sfiorò anche il crepuscolarismo e le esperienze dei primi vociani. Al tempo stesso [...] mirò a recuperare le forme del linguaggio tradizionale per ricavarne significati religiosi, profondi e positivi, per affermare la forza della voce poetica, la sua capacità di entrare in contatto con i valori più autentici della natura e della storia. ...
Leggi Tutto
Poetessa italiana (Messina 1937 - Roma 2016). Nelle raccolte di poesie, tra cui si ricordano Fendenti fonici (1982), La clausura (1987), L'occhio dormiente (1997), La stortura (2002) e La tagliola del [...] disamore (2005), unisce la ricerca sperimentale a un linguaggio corrosivo, pieno di ironia, e alla descrizione disincantata del mondo contemporaneo. Nel 2002 ha vinto il premio Viareggio per la poesia. Nel 2007 la sua opera completa è stata raccolta ...
Leggi Tutto
Giurista e scrittore latino (sec. 1º d. C.), ricordato da Plinio il Vecchio come legatus pro praetore ad ius dicendum in Spagna; secondo Aulo Gellio, scrisse un libello Ciceromastix "sferzatore di Cicerone", [...] in cui sosteneva che Cicerone aveva poca proprietà di linguaggio. ...
Leggi Tutto
Filologo e critico letterario, nato a Firenze il 18 gennaio 1921. Laureato all'università di Firenze sotto la guida di M. Casella con la tesi Cino da Pistoia e la crisi del linguaggio poetico, libero docente [...] (1956) e incaricato di Letteratura latina medievale a Firenze, dal 1963 è professore di Letteratura italiana, dapprima a Cagliari, poi a Pavia, attualmente a Firenze. Dal 1971 è direttore del Centro di ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...