Poeta irlandese (Castle Dawson, Londonderry, 1939 - Dublino 2013). Uno tra i più interessanti autori dell'Irlanda del Nord, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1995, si è imposto per la sobrietà [...] d'ispirazione politica la raccolta The haw lantern (1987). Apprezzato per la sobrietà e la tecnica rigorosa del linguaggio, nella raccolta Seeing things (1991; trad. it. 1997) privilegia la descrizione attenta degli oggetti quotidiani e del paesaggio ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1760 - Parigi 1828), figlio di Nicolás. È lo scrittore più rappresentativo della corrente classicista e francesizzante. La sua poesia, che ha come modello Orazio, è [...] notevole per la purezza del linguaggio e per il senso dell'armonia, di cui sono esempî le odi e le epistole dedicate a Godoy, a Suchet e al re di Spagna Carlo IV e la satira El filosofastro. Tra i suoi lavori teatrali si ricordano El viejo y la niña ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] stato necessario all'uomo anche senza il peccato, l'ordine tra le cose umane vede al primo posto la morale, seguita dal linguaggio e dalla meccanica. Quanto al fine, prima è l'etica e ultima la meccanica. Dell'ordinamento secondo la certezza o forma ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1902 - ivi 1968). Fece parte del gruppo bontempelliano del "Novecento". I suoi racconti (Pugilatore di paese, 1931; Il soldato postumo, 1935; ecc.) sono caratterizzati [...] da un gusto sensuale, truculento, e da un linguaggio immaginoso, la cui vena, peraltro, dopo l'irruenza del periodo giovanile è venuta affievolendosi. ...
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Scrittore brasiliano (Itaparica, Baía, 1941 - Rio de Janeiro 2014). Professore di scienze politiche e giornalista, nelle sue opere ha descritto gli aspetti politici e sociali delle vita del Nord-Est brasiliano, [...] conferendo dignità letteraria al linguaggio popolare di questa regione.
Vita e opere
Compiuti gli studi di giurisprudenza ed economia, si è dedicato alle scienze politiche (di cui è stato docente presso l'Universidade federal da Baía, 1965-71) e al ...
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Scrittore russo (Mosca 1890 - Peredelkino, Mosca, 1960). Vicino ai futuristi, esordì con le poesie Bliznec v tučach ("Il gemello nelle nuvole", 1914), imponendosi presto come il più interessante lirico [...] russo della sua generazione. In un linguaggio dominato dal sentimento, modulò ora temi intimi vivificati da accostamenti imprevisti, ora temi patetici riportati a dimensioni quotidiane. Il suo primo racconto pubblicato fu Detstvo Ljuvers (1922; trad. ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. Johannesburg 1944). Cresciuto nel ghetto nero della città, Sophiatown, dopo aver subìto il carcere per motivi politici (1969), pubblicò la prima raccolta poetica, [...] Yakhal'incomo (1972), rivelando un'originalità di linguaggio e una potenza lirica confermate dalla successiva Tsetlo (1974) e dal lungo poema epico No baby must weep (1975). Il romanzo To every birth its blood (1981) è opera di ampio respiro, ...
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Pseudonimo del giornalista e narratore portoghese Rúben Alfredo Andresen Leitão (Lisbona 1920 - Londra 1975). Nella sua ampia opera letteraria, che risente di suggestioni surrealiste, il gusto fantastico [...] si mescola all'interesse per i temi storici, attraverso un linguaggio immaginoso, ricco di neologismi e costruzioni insolite. Oltre a opere narrative (Caranguejo, 1954; Cores, 1960; Um adeus aos Deuses, 1963; A torre de Barbela, 1964; O outro que era ...
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Poeta russo (Slavjansk 1919 - Tula 1986). Combattente nella seconda guerra mondiale, scrisse versi di forte intonazione polemica, lontani dalla retorica staliniana; nel 1957 poté pubblicare la sua prima [...] raccolta, Pamjat ("Memoria"). Poeta dalla vigorosa intonazione prosastica, vicina al linguaggio parlato, pubblicò poi, tra le altre, le raccolte Vremja ("Il tempo", 1959), Rabota ("Il lavoro", 1964) e Sovremennye istorii ("Storie contemporanee", 1969 ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] termini rari o preziosi naturalmente si adeguano a esprimere l'irripetibile singolarità dell'esperienza così come le parole del linguaggio quotidiano e "parlato" si caricano di un più inquieto rapporto con le semplici cose da esse designate. L'ultimo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...