sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] auditiva, è passato alla sfera visiva sia nel latino classico sia nelle lingue romanze, dove, a partire dal linguaggio musicale, ha nuovamente assunto un’accezione acustica, come in suoni chiari, voce chiara). psicologia Fenomeno psichico consistente ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, originariamente indicava un generale rapporto di opposizione fra due concetti. Aristotele per primo ne teorizzò i vari aspetti. Da Kant in poi, a. significa il termine [...] negativo dell’opposizione stessa. Precisamente, per Kant, l’a. è la proposizione che, in un’antinomia, contraddice la tesi. Nella dialettica hegeliana, l’a., generatasi in seno alla tesi, si risolve con ...
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Linguaggio artificiale, costituito con lessico in parte volgare o dialettale e in parte latino, ma con morfologia, sintassi, metrica e prosodia latina. Ha le sue prime manifestazioni nella letteratura [...] burlesca medievale (canti goliardici; sermons joyeux; farces), ma assume fisionomia definita solo verso la fine del 15° sec. in Italia, e si fissa col Baldus di T. Folengo, che inaugura un vero e proprio ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Vivere alla Grundig), alle battute della politica (Io c’entro, slogan di un partito di centro; ➔ politica, linguaggio della).
Il linguaggio nel suo assetto poetico ha sue regole di funzionamento. Jakobson aveva notato che quando si formula una frase ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] principio è non un criterio per distinguere e classificare materialmente p. e prosa, ma piuttosto un aspetto o ‘funzione’ del linguaggio che può essere ritrovata nei testi più diversi, poetici e non, in posizione dominante o non.
Sembra così che la ...
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Scrittore islandese (n. Grindavik 1932). Attraverso un linguaggio ironico e insieme ricco di sensibilità lirica, ha elaborato nelle sue opere una attenta analisi introspettiva dell'animo umano, rifugio [...] e sede di istinti elementari e complessi allo stesso tempo. Nei suoi racconti, partendo dal microcosmo islandese, ha saputo lanciare una severa critica alla società contemporanea, combinando forme di crudo ...
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Poeta turco (Çeltek, Tokat, 1917 - Ankara 1997), descrisse con linguaggio semplice le bellezze delle terre anatoliche e l'umanità dei loro abitanti. Tra le sue opere, oltre ad Atatürk Kurtuluş SavaŞinda [...] (1952), sulla figura di Atatürk durante la guerra di indipendenza, ricordiamo Adamin biri (1946) e Bütün siirleri (1982;trad. it. Un uomo qualunque:poesie scelte, 1986), una selezione dei suoi componimenti ...
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Espressione, derivante dall’inglese white collars, con cui nel linguaggio della pubblicistica vengono indicati i ceti sociali formati da impiegati, funzionari dello Stato, negozianti ecc., che per la natura [...] stessa della loro professione possono svolgere la normale attività lavorativa indossando camicie chiare, in contrapposizione agli operai e ai contadini, che nel loro lavoro devono invece indossare la tuta ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] di Damasco, 1992; La casa del padre, 1994; Il volo, 1997). Sul filo di una mossa osservazione della realtà, nutrendone il linguaggio, prende forma la produzione di S. Benni (n. 1947: Il bar sotto il mare, 1987; Baol. Una tranquilla notte di regime ...
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Scrittore spagnolo (n. Elche 1946). Partito da una ricerca sul linguaggio e sulle strutture narrative, tendente alla distruzione del racconto tradizionale (Museo provincial de los horrores, 1970; Busto, [...] 1973), nei romanzi successivi ha dato maggiore spazio all'esplorazione del mondo interiore (La comunión de los atletas, 1979; Los padres viudos, 1984; La quincena soviética, 1988). Anche poeta, fu accolto ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...