La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] percezioni e credenze che avremmo noi se ci trovassimo nella loro stessa situazione. Presupposto dalla capacità di apprendere un linguaggio, esso è frutto in parte di una comune storia evolutiva, in parte di esperienze in un ambiente comune. In ...
Leggi Tutto
Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] a. nei periodi anteriori sia stata in gran parte legata ai modi convenzionali di raffigurazione del corpo, poiché, evolvendo il linguaggio figurativo, l'immagine tende a fare dell'a. un vero e proprio 'doppio' con tutte le caratteristiche dell'essere ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] Angelo, Le origini del metodo analitico. Il Cinquecento, Udine, Del Bianco, 1965.
Del Nero 1991: Del Nero, Valerio, Linguaggio e filosofia in Vives. L'organizzazione del sapere nel 'De disciplinis' (1531), Bologna, CLUEB, 1991.
Elliger 1961: Philipp ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] della trasmutazione dei metalli – con riferimenti precisi ad alcune nozioni alchemiche come l’elisir e con un evidente uso del linguaggio tecnico dell’alchimia – non deve essere inteso né come una critica né come l’esclusione dell’alchimia dal novero ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] garanzia della libertà individuale, rispetto al fine della realizzazione di un modello di 'buona società'. Con il linguaggio di Rawls, che rimane il principale bersaglio polemico dei comunitari, i liberali si caratterizzano per la condivisione della ...
Leggi Tutto
GARIOPONTO (Guarimpot, Guarimpotus, Guaripotus, Raimpotus, Warimbod, Warnipontus)
Paolo Cherubini
La sua esistenza e la sua attività possono essere verosimilmente collocate tra l'ultimo quarto del X [...] riconosciuto il merito (piuttosto che una presunta originalità che certamente non ebbe) di avere gettato le basi del nuovo linguaggio medico, attraverso l'introduzione di termini nuovi che dopo di lui si conservarono nella lingua italiana e che egli ...
Leggi Tutto
FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] dell'opera del Beccaria, che stava riscuotendo in tutta Europa, pur con varie obiezioni, un generale consenso.
Tono e linguaggio del saggio del F. sono irosi e risentiti: Beccaria è dipinto come un "frenetico", "stupido impostore", "satirico sfrenato ...
Leggi Tutto
IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] del sistema aristotelico è accompagnata di solito anche da una breve osservazione sul diverso valore che il termine ha nel linguaggio comune e in quello dei grammatici. L'aspetto corrente di alcuni termini è messo in rilievo mediante l'inserimento ...
Leggi Tutto
La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] classe sociale capitalistica: in questo senso l’espressione fu usata nella propaganda socialista e, in generale, nel linguaggio corrente dell’età contemporanea. Occorre però osservare che l’evoluzione sociale dei Paesi industriali tendeva a produrre ...
Leggi Tutto
CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] ad un divenire comune, "compenetrazione" ed assunzione dei ruolo di "causa efficiente" da parte del maestro, attraverso l'opera del linguaggio, anche se poi questo ruolo deve essere integrato da quello della rivelazione e della Chiesa.Nel 1933 il C ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...