necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] la n. si fonda su regole linguistiche, cioè, in ultima istanza, sulla nostra decisione di usare in certo modo del linguaggio, quindi su una convenzione linguistica. La n. logica diventa così n. verbale.
Matematica
Nella logica e nella matematica, si ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] e neutrali. Nelle sue versioni di impronta postmoderna, d'altro canto, questo movimento di pensiero sottolinea le ambiguità del linguaggio e l'apertura lasciata in prospettiva tra le norme e le eccezioni che caratterizzano la maggior parte delle ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] natura di ogni popolo e manifestantesi nel corso del suo sviluppo. E andrà in cerca delle radici storiche del linguaggio come della poesia, esaltando le epoche primitive e rivalutando, contro l'immagine negativa che ne avevano dato Voltaire e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] soltanto per la chiarezza dell’esposizione ma anche per l’estrema padronanza – e modernità, verrebbe da dire – di linguaggio nella presentazione degli strumenti legali.
Qui è sufficiente richiamare come rilevi la necessità che a giudicare sia sempre ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] si ha anche un'espansione dell'orizzonte temporale, in rapporto sia al passato che al futuro. L'apprendimento del linguaggio comporta l'apprendimento delle concezioni del tempo dominanti nella propria cultura. L'idea di futuro, infine, è presente ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] der neuzeitlichen Philosophie, Frankfurt a. M. 1975 (tr. it.: Metafisica e metapolitica. Studi su Aristotele e sul linguaggio politico della filosofia moderna, Bologna 1990).
Riedel, M., Für eine zweite Philosophie, Frankfurt a. M. 1988.
Riedel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] o delle più rozze teorie del neoconservatorismo); la soluzione passa attraverso la costruzione di una cultura e di un linguaggio politico in grado di restituire una reale autonomia ai cittadini attraverso una critica delle nuove ideologie e dei nuovi ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] Uniti (che si spiega col suo carattere di paese di immigrazione) fa sì che i simboli della stratificazione sociale (nel linguaggio, nell'abbigliamento, ecc.) siano molto meno marcati che in Francia o in Germania. Ora, poiché esiste sicuramente una ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] costituito dai quattro elementi, la cui composizione dà luogo ai diversi "temperamenti": essi sono anche descrivibili nel linguaggio degli "umori" proprî della tradizione ippocratica (sangue, flegma, bile gialla o nera): così un temperamento caldo e ...
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Città dell’Inghilterra sud-orientale (134.100 ab. nel 2005), situata nella contea omonima (Cambridgeshire; 3046 km2 con 597.400 ab. nel 2007), 90 km a NE di Londra. Sorge in pianura sulla destra del fiume [...] orientamento di pensiero rientra nella più comprensiva filosofia analitica e tende a privilegiare l’analisi del linguaggio comune; sue caratteristiche sono la ridefinizione di problemi teoretici tradizionali in termini linguistici e l’interpretazione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...