VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] precisamente ciò che si chiama vizio in un altro, e la maggior parte delle regole del bene e del male differiscano come i linguaggi e le fogge del vestire, è tuttavia certo che si dànno delle leggi naturali la cui verità e validità tutti gli uomini ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] dubbio, nella serie di trattati nota come Organon, Aristotele ha esaminato, con grande autorevolezza, le questioni fondamentali relative al linguaggio e alla logica, e ha ricercato i modi in cui è possibile parlare delle cose in modo chiaro e senza ...
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GIACOMO Veneto (da Venezia)
Alessandro Ottaviani
Gli unici elementi utili per delineare la biografia di G. sono presenti in un esiguo gruppo di testimonianze, tutte riferite ad attività svolte negli [...] in merito alla delicata questione della "presessio". Un'analisi ravvicinata del testo dell'avviso rivela, in ordine al linguaggio e alla tecnica versoria di G., un'indubbia connotazione di latino ellenizzato, che ben si conformerebbe agli scarni ...
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Naturalismo
Roberto Carnero
Bettina Mirabile
Riprodurre il mondo con obiettività
Erede del realismo, il naturalismo è una corrente artistica, filosofica e letteraria che sceglie la realtà quotidiana [...] , il figlio risentirà di questi problemi e magari li trasmetterà a sua volta ai propri discendenti.
Realismo e naturalismo
Nel linguaggio della critica d’arte un’opera naturalista è molto simile a un’opera realista, tanto che spesso i due termini ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] dei filosofi razionalisti del Seicento. I criteri analitici lockiani furono fatti valere da Condillac nell’analisi del linguaggio, da Helvétius nella critica sociale e politica, soprattutto contro i privilegi dell’educazione aristocratica. D’altra ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] Ṣ. ‛Abd al-Ṣabūr, che confessa la propria vulnerabilità e quella del mondo intorno a lui, utilizzando un linguaggio scarno, prossimo all’arabo della prosa, e lontano da qualsiasi classicismo.
Filosofia
Si suole denominare filosofia araba quella che ...
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In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] allargandola a un’analisi generale dell’‘impegno ontologico’, il secondo è rimasto fedele a una logica nominalista che ammette solo entità individuali come valori delle variabili vincolate del linguaggio, rifiutando entità astratte come le classi. ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] ancora controverso e, per molti versi, incompleto. La stessa definizione di transizione al postcomunismo, invalsa nel linguaggio giornalistico e nelle scienze sociali, è apparsa imprecisa e problematica, soprattutto in relazione al fatto che i ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] ). Oppure, oltre che insistere su formule cautelative o su associazioni ossimoriche volte a ‘forzare’ i limiti angusti del linguaggio, Plotino capovolge il significato del concetto aristotelico di ‘potenza’ quando definisce l’Uno «potenza di tutte le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] che eccellono in un campo qualsiasi di studii [...]. Piaccia a ciascuno di lasciare per un giorno il consueto linguaggio tecnico e dibattere nella forma più accessibile qualche problema generale, che altri, con uguale libertà ed indipendenza, verrà ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...