Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] . Adorno, al marxismo di G. Lukács e B. Brecht - la riflessione di B. si è sviluppata attorno al problema del linguaggio, aspetto decisivo tanto dell'esperienza filosofica, che di quella artistica e letteraria. Egli è così pervenuto a una teoria dell ...
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Psicologo e filosofo (Berlino 1871 - Poughkeepsie, New York, 1938). Studiò a Berlino, dove ebbe come maestro H. Ebbinghaus; insegnò dal 1897 a Breslavia, nel 1906 fondò a Berlino (in collab. con O. Lippmann) [...] , dalla psicologia evolutiva a quella applicata, dalla psicologia forense alla psicopedagogia. Importanti soprattutto le ricerche sullo sviluppo del linguaggio infantile, quelle sui test d'intelligenza (si deve a S. l'introduzione del concetto di Q.I ...
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Filosofo italiano (Brescia 1929 - ivi 2020), professore di filosofia nell'univ. cattolica del Sacro Cuore di Milano (dal 1962), poi (dal 1970) di filosofia teoretica nell'univ. di Venezia, dove dal 2005 [...] del nichilismo (1972); La filosofia antica (1984); La filosofia moderna (1984); La filosofia contemporanea (1986); Oltre il linguaggio (1992); Tautotes (1995); Cosa arcana e stupenda (1998); Il destino della tecnica (1998); La legna e la cenere ...
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Posizione epistemologica che attribuisce un ruolo fondamentale alla convenzione nell’ambito della scienza. Sostenuto dapprima da J.-H. Poincaré, il quale, dopo la scoperta della geometria non-euclidea, [...] morale» e la logica stessa consiste in «stipulazioni convenzionali sull’uso dei segni». La tesi di L.Wittgenstein, infine, sul linguaggio come gioco basato su convenzioni, si può ritenere un’ulteriore evoluzione della posizione convenzionalista. ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] coppia (UA, ϕA), dove ϕA:UA→OA è un omeomorfismo tra UA e il sottoinsieme aperto OA di ???OUT-R???n. In linguaggio meno astratto, ciò significa identificare i punti in UA mediante n coordinate cartesiane x1, x2, ..., xn in OA. Per ‛atlante' di ???OUT ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] in un simbolismo logico, nonostante il carattere tecnico di concetti, principî e argomenti adoperati, è invece esposta nel linguaggio ordinario per un pubblico generale filosofico e matematico. Il piano di Russell era quello di portare a termine un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] e poesia, attorno alla relazione tra tempo dipinto e tempo reale, tra spazio dipinto e spazio reale, tra linguaggio delle immagini e linguaggio delle parole. Nel caso di musica e scultura, la prima, per poter articolare nell’armonia un discorso fatto ...
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FANO, Giorgio
Franco Laicini
Nacque a Trieste il 21 apr. 1885. Il padre Guglielmo, ebreo appartenente alla media borghesia e medico otorinolaringoiatra molto noto a Trieste, assicurava alla famiglia [...] friulana e giuliana nel contesto della cultura italiana, Udine 1972, pp. 209-23; S. Lantier, Il pensiero di G. F. Il linguaggio tra filosofia e scienza, Trieste 1976; G. Voghera, F., o l'idealismo riveduto e corretto, in Il Piccolo, 18 sett. 1983 ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] essere potesse nascere dal non essere, escludeva il concetto di c. (lo stesso termine di κτίσις entrò nel linguaggio filosofico greco soltanto tardi, attraverso la tradizione cristiana). Il pensiero cristiano, che concepiva la divinità in primo luogo ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] di un'espressione equivalente a un=2un−1+1, dove un è l'insieme di tutte le eventualità combinabili di n elementi; in linguaggio moderno,
per 1≤k≤n.
Il metodo è verosimilmente stabilito a partire dalla regola seguente, nota dalla fine del X sec ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...