Telematica
AAndré Danzin
di André Danzin
SOMMARIO: 1. Introduzione □ 2. Le basi tecnologiche della telematica: a) rappresentazione analogica e numerica; b) sviluppo dei componenti elettronici; c) principali [...] dell'utente avviene mediante il suo terminale locale, costituito da una tastiera, uno schermo video e una stampante. Il linguaggio di controllo che consente di formulare correttamente le domande e di ottenere le risposte è in genere semplice e di ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] aggiornata delle teorie 'idealiste' della prima generazione degli scienziati politici internazionali, tradotte successivamente in linguaggio normativo e funzionalista: esse approdano al vasto campo delle teorie dell'integrazione internazionale e alla ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] ; il dettato delle costituzioni fu spesso riformulato con lo scopo di semplificarne la scrittura, rendendola più conforme al linguaggio comune e quindi, ove possibile, più comprensibile. In proposito J.E. Matthews, Laying Down the Law. A Study ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] fatto intravvedere solo una lontana speranza, ma ad un "primitivo" come il Gor′kij avevano parlato un più chiaro linguaggio, maturarono rapidamente e al pessimismo dell'epoca di Alessandro III succedette, intrecciandovisi, un periodo che, detto di ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] , accompagnandosi di pari passo con il progredire della colonizzazione e lo sviluppo industriale. Le statistiche al riguardo parlano un linguaggio veramente significativo: dal 1821 al 1930 sono ben 38 milioni di individui, che da ogni parte del mondo ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] dei costumi, non è men vero che questa immoralità è sempre abilmente nascosta e compensata dalla decenza irreprensibile del linguaggio.
Nei tratti essenziali, la letteratura dell'era Heian ha tutta la fisionomia di produzione di classe, poiché essa ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] e più delicato fremito di poesia. Strumento duttile, agile nella mano del poeta deve essere la parola e il linguaggio in generale. Il tormento della creazione è considerato salutare.
Il primo impulso al rinnovamento della poesia giunge anche questa ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] sentimento nazionale non ha del tutto spente le differenze regionali e cittadine, già così vive nei secoli scorsi. Il linguaggio frisone, e con esso costumi e modi di vita particolari, sopravvive ancora nelle campagne della Frisia, dove lo parlano ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] una letteratura italiana potesse sorgere: l'istinto di conservazione delle popolazioni s'irrigidì difensivamente nell'orgoglio del proprio linguaggio; e ciascuna delle regioni ladine del Cantone ebbe una propria letteratura nella parlata locale: a un ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] e portato a undici anni nel Canada visse a lungo in mezzo al popolo, e a contatto col popolo nacque, in un linguaggio misto d'inglese e di francese, la sua poesia (The Habitant, 1897; Johnnie Courteau, 1901; The voyageur, 1905 e, postumo, The great ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...