L’abuso del diritto nella disciplina dei contratti
Claudio Scognamiglio
La stagione presente del diritto dei contratti, inserita appieno nella dinamica della complessità propria della società contemporanea, [...] concettuale della buona fede (ed allora, osservava quella critica, essendo entrata la buona fede per prima nel linguaggio del giurista, ed avendo la stessa un solido fondamento normativo, sarebbe inutile giustapporle la categoria dell’abuso del ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] sviluppo del pensiero del C.; ma nell'inedito De Conciliis, senza più necessità di accorgimenti e mezzi termini, il linguaggio prende calore e forza.
Il problema della infallibilità è posto esplicitamente in termini nuovi: non soltanto l'ordine dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] alla legge tramite le sentenze pronunciate dai giudici (Materia codicis). Iurisdictio è un altro pilastro del nuovo linguaggio giuridico (e della nuova concezione) del diritto (Costa 1969). A partire da Irnerio, intorno al termine polivalente ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] dalla terra avviene per generazione spontanea, dallo stato di natura fino alla formazione della società e del linguaggio. Epicuro insegnò nel «giardino» un’epistemologia fenomenista e un’etica ispirata al piacere (ἡδονή), inteso come emancipazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] giuridica, 1990, pp. 91, 93), ῾scientificizza᾿ diritto e Stato, e accultura, educa ai suoi metodi, linguaggio, schemi argomentativi, principi, valori e metafore la classe dirigente di formazione giuridica universitaria.
L'«originaria debolezza ...
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Massimo Franzoni
Abstract
La voce esamina la buona fede in senso soggettivo ed in senso oggettivo. La maggior parte è dedicata a quella buona fede che si identifica con la correttezza e che riceve un [...] criterio da seguire nella fissazione di un congruo termine, secondo l’art. 1183, co. 1, c.c.
Con un diverso linguaggio, questi doveri si possono catalogare come obblighi di protezione (Benatti, F., Osservazioni in tema di «doveri di protezione», in ...
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Trasparenza e accesso agli atti
Diana Urania Galetta
La disciplina sull’accesso agli atti della pubblica amministrazione è uno strumento utilizzato dal nostro legislatore nazionale per realizzare la [...] a fare riferimento anche in vari commi dello stesso art. 5.
La distinzione fra dato e informazione, mutuata dal linguaggio dell’informatica, è invece una distinzione molto importante e che sarebbe stato opportuno mantenere sempre in modo coerente all ...
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Tortura
Daniele Scaglione
Il termine tortura (dal latino tardo tortura, propriamente "torcimento", da torquere, "torcere"), dal significato etimologico, di carattere generico, è passato a indicare l'azione, [...] e financo pedante di inquisitori e di trattatisti non deve, al riguardo, ingannare: dietro al loro sorvegliato linguaggio vi sono comunque carnefici e strumenti che somministrano il dolore; e la considerazione che gli inquisitori erano spesso ...
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Lavoro autonomo non imprenditoriale
Stefano Giubboni
Il d.d.l. sul lavoro autonomo non imprenditoriale è animato – pur con i limiti che verranno segnalati – dalla apprezzabile volontà di compiere, attraverso [...] suscita anche la previsione con cui s’intende reprimere la condotta (anch’essa definita, con una certa improprietà di linguaggio, «abusiva») del committente che rifiuti la stipula in forma scritta. Infatti, la disposizione contenuta nel co. 2 dell ...
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Marina Brollo
Abstract
Il trasferimento del lavoratore costituisce uno strumento di flessibilità gestionale ma, nel contempo, è una vicenda complessa dato che vede contrapposti interessi produttivi-organizzativi [...] recente sembra recuperare – in sintonia con la tradizione sindacale, con l'interpretazione pre-statuto e il linguaggio fattuale/ordinario – una diversa nozione “in senso geografico” dando rilevanza essenziale all’allontanamento del dipendente dal ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...