BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] Napoli dopo il 1266, hanno il carattere della lectura scolastica: non perdono tuttavia la freschezza e la semplicità del linguaggio e sono sempre ravvivati da numerose quaestiones de facto. Il procedimento esegetico del B. è quello di individuare il ...
Leggi Tutto
PEROZZI, Silvio
Massimo Nardozza
PEROZZI, Silvio. – Nacque a Vicenza il 2 dicembre 1857 da Giordano e da Elisabetta Dal Bianco. Nel paese natale compì i primi studi fino alla conclusione di quelli liceali. [...] quella di Pandette fino al 1930.
Il contributo scientifico di Perozzi mosse da una riflessione sulle fonti e sul linguaggio giuridico, che gli consentiva di guardare a più esperienze, anche lontane nel tempo, senza irrigidire gli schemi prevalenti in ...
Leggi Tutto
LANDUCCI, Lando
Marco Mantello
Nacque a Sansepolcro il 2 giugno 1855, da Pietro e Amelia Camaiti. Svolse gli studi secondari ad Arezzo. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Pisa, seguì le lezioni [...] quanto esprimono quei bisogni umani che rimangono costanti nella storia. In questa prospettiva, di là dalle modificazioni del linguaggio riscontrabili in alcuni discorsi tenuti negli anni Trenta, l'adesione al fascismo non incise sulla sua originaria ...
Leggi Tutto
Unità capace di esplicare una determinata funzione, sia isolatamente, sia come parte di un sistema.
Biologia
Unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti associati per [...] H. Ey, considera la psicosi come una disorganizzazione dei vari livelli dello psichico.
In psicanalisi, simbolica d’o. e linguaggio d’o. sono l’espressione simbolica, attraverso determinati o., di impulsi e conflitti inconsci (aggressivi e sessuali ...
Leggi Tutto
MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
*
Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] due requisiti del matrimonio romano sono il consenso, non solo iniziale, ma duraturo, continuo, che, con linguaggio probabilmente compilatorio, è chiamato affectio maritalis, e la convivenza effettiva dei coniugi.
Più rigorosamente che per qualunque ...
Leggi Tutto
L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] logica del profitto. Uno scontro tra nobiltà e ceti borghesi, che forse è rimasto finora nascosto nelle pieghe del linguaggio elusivo delle carte di Stato, oltre che negli atti notarili e nelle scritture di società, il cui esame potrebbe aprire ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] descrivere l'esito finale del dibattito e della lotta politica a Venezia nel secolo del dispotismo illuminato.
"Nel linguaggio politico del Seicento [ricorda Rosario Villari] i termini ῾novità' e ῾mutamento' con tutti i loro derivati, hanno una ...
Leggi Tutto
Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] o meno efficace, aggiungendovi i numerosi vantaggi connessi alle loro dimensioni. Ma è difficile credere che, se il linguaggio si fosse sviluppato in un'epoca in cui esisteva già un sistema societario completamente sviluppato, tale sistema sarebbe ...
Leggi Tutto
Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] che abbia dovuto subire qualche pregiudizio nel privilegio libertatis […] a meno che Voi non chiamiate, con improprietà di linguaggio, pregiudizio la difesa dei nostri diritti. Il fatto che i chierici debbono soggiacere al giudizio secolare e al ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] separatista ma ispirata a logiche di positiva convivenza tra Stato e Chiesa.
Più ancora, correvano nel linguaggio risorgimentale metafore e concetti attinti dall’orizzonte del cristianesimo, per descrivere l’aspetto spirituale del movimento nazionale ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...