Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] comunicative autonome, e dunque la possibilità di esprimere il pensiero in maniera indipendente dalla codificazione del linguaggio naturale (G.R. Cardona, 1981). Questo non significa affermare che non esistono differenze tra sistemi scrittori ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] interpreti, dal funzionamento della cosa pubblica in ogni sua articolazione. Il laicismo si contrappone nel linguaggio politico contemporaneo al confessionalismo e al fondamentalismo, secondo i quali le istituzioni politiche devono essere collegate ...
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Diritto
Contratto con il quale le parti in conflitto d’interessi, facendosi reciproche concessioni, pongono fine a una lite già cominciata o prevengono una lite che può sorgere (art. 1965 c.c.). La [...] estinti per novazione, purché la risolubilità non sia stata espressamente prevista dagli interessati.
Economia
Nel linguaggio tecnico-economico, qualsiasi operazione commerciale (vendita, affitto, prestito) che dà origine ad accreditamenti o ...
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Protezione civile
Bernardo De Bernardinis
Il Servizio nazionale della Protezione civile nasce con l. 24 febbr. 1992 nr. 225, ed è composto, ai sensi del primo articolo della stessa, dalle amministrazioni [...] operativi misti (COM) e i Centri coordinamento soccorsi (CCS).
Questo metodo ha consentito al sistema di avere un proprio linguaggio, condiviso da chiunque vi partecipi, dal capo del Dipartimento al vigile del fuoco fino al singolo volontario, e di ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] anni nei vari capoluoghi, a portarvi ordine burocratico, attitudine alla disciplina e all’obbedienza gerarchica, uniformità di linguaggio e di prassi amministrative. Se andava bene, routine e regolarità di esecuzione. Altrimenti, come il più delle ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] 35-36).
È con il Paleolitico superiore, dunque, che appare una forma di vita umana moderna, associata al linguaggio e a una serie di tradizioni culturali complesse, in rapida trasformazione e regionalmente differenziate. Richard Klein afferma che la ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] e le loro funzioni pubbliche (donde l'assenza di una distinzione tra diritto privato e diritto pubblico, che nel linguaggio giuridico inglese non penetrò mai, pure in seguito quando possesso e funzioni si separarono). Le corti badarono - oltre che ...
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Agraria
T. di un concime, di un fertilizzante è la quantità percentuale di sostanza nutritiva in essi contenuta, in rapporto alla massa totale. T. della semente è un numero che esprime le qualità commerciali [...] smarrimento, di sottrazione o di distruzione è ammessa la procedura di ammortamento.
Tra le altre espressioni utilizzate nel linguaggio bancario e di borsa: fondo oscillazione titoli, la posta del passivo di un bilancio d’impresa in contrapposizione ...
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Diritto
C. del negozio giuridico Intesa da alcuni in senso soggettivo come l’ultimo motivo determinante della volizione negoziale, viene rappresentata oggi dalla dottrina prevalente quale la ragione e [...] che il principio di causalità può continuare ad avere un ruolo come postulato metodologico e che il linguaggio causale può continuare a convivere con quello probabilistico. Nella prospettiva probabilistica la relazione causale è interpretabile come ...
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Biologia
In embriologia, area dell’embrione costituita da più cellule, più o meno ben delimitata dalle aree contigue sulla base delle proprietà che le competono. T. presuntivi Regioni dell’embrione che, [...] territoriale ottenuta mediante il ricorso all’uso, o alla minaccia dell’uso della forza militare.
Geografia
Nell’uso proprio del linguaggio geografico e di varie scienze umane, il concetto di t. va distinto da quelli di ambiente, spazio e regione ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...