Nel linguaggio giuridico, il fatto che il titolare di un diritto consenta, con un contegno passivo, che altri compia atti di esercizio del diritto a lui spettante. Secondo l’art. 1144 c.c. gli atti compiuti [...] con l’altrui tolleranza (c.d. atti di tolleranza) non possono servire di fondamento all’acquisto del possesso.
Voci correlate
Possess ...
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Nel linguaggio politico, accordo fra Stati, e anche, più concretamente, gli Stati che sono uniti fra loro da un accordo. Per antonomasia si è chiamato Intesa l’accordo che dal 1907-08 unì le potenze alleate [...] Gran Bretagna-Francia-Russia, contro la Triplice Alleanza (➔ Triplice Intesa).
In diritto canonico, ai sensi dell’art. 8 della Costituzione italiana, le i. sono accordi tra una confessione religiosa e ...
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mutualità Nel linguaggio giuridico e sociologico, complesso di istituzioni a base associativa regolate dal principio dell’aiuto scambievole e delle prestazioni reciproche. Ciò che caratterizza il fenomeno [...] della m. è la sua volontarietà e l’assenza del fine di lucro. Da tale definizione appare chiaro che il termine m. non è usato in senso proprio quando lo si adopera per designare gli enti e le organizzazioni ...
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Nel linguaggio economico, incremento di valore, differenza positiva fra due valori dello stesso bene riferiti a momenti diversi. Ne sono esempio: le p. ottenute da un’impresa mediante il realizzo di beni [...] posseduti, che concorrono a formare il reddito imponibile dell’anno in cui il bene è stato realizzato; le p. delle riserve auree della banca centrale in conseguenza di una svalutazione della moneta; la ...
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Nel linguaggio giuridico, con il termine persona si indica in generale il soggetto di diritto, titolare di diritti e obblighi, investito all’uopo della necessaria capacità giuridica e del quale è regolata [...] la possibilità di circolazione tra ordinamenti diversi. La persona fisica viene a esistenza nel momento della nascita dell’essere umano, più precisamente quando il medesimo nasce vivo (mentre non è oggi ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica la questione su cui verte la discussione delle parti contendenti in una lite giudiziaria.
Diritto del lavoro
Contrasto tra lavoratore e imprenditore, che sorge [...] quando si presumono lesi diritti o aspettative, derivanti dalla legge, dalla contrattazione collettiva, o dalla consuetudine o prassi. Il rapporto di lavoro fonte di c. può essere ancora in corso, ovvero ...
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liquidità Nel linguaggio giuridico, economico, aziendale e bancario, la rapida trasformabilità in forma monetaria del risparmio investito e la situazione caratterizzata da abbondanza di denaro liquido, [...] o per lo meno di capitali facilmente disinvestibili.
Economia aziendale
La rapidità di trasformazione in forma monetaria (grado di l.) varia a seconda dei tipi di impiego del risparmio investito e della ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] e adottato in seguito dal diritto canonico per indicare il ritorno alla vita laica da parte di membri del clero. Nel 19° sec. è passato a indicare il processo di progressiva autonomizzazione delle istituzioni ...
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Nel linguaggio economico e giuridico, l’insieme delle operazioni che porta alla sistemazione o risoluzione dei rapporti patrimoniali, o alla realizzazione di singoli beni o di complessi patrimoniali.
Il [...] termine comunemente indica anche il trattamento di fine rapporto, cioè il compenso versato dal datore di lavoro al lavoratore subordinato al momento della cessazione del rapporto di lavoro, determinato ...
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mutualismo
Nel linguaggio giuridico e sociologico, complesso di istituzioni a base associativa regolate dal principio dell’aiuto scambievole e delle prestazioni reciproche, per il quale ciò che oggi [...] si dà all’associazione o alla società potrà domani essere restituito, senza che vi sia necessaria corrispondenza tra prestazioni date e prestazioni ricevute. Ciò che caratterizza il fenomeno è la volontarietà ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...