Filosofo del diritto e giurista danese (Copenaghen 1899 - ivi 1979); dal 1938 prof. di diritto all'univ. di Copenaghen. Membro del comitato che preparò la Costituzione danese del 1953; esponente del cosiddetto [...] (1953; trad. it. Diritto e giustizia, 1965); Directives and norms (1968; trad. it. 1978); Skyld, ansvar og straf (1970; trad. it. Colpa, responsabilità e pena, 1972). In italiano anche la raccolta Critica del diritto e analisi del linguaggio (1982). ...
Leggi Tutto
SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] nella filosofia analitica trovano la loro ultima espressione: il criterio di significanza che esige il riferimento alla funzione del linguaggio e ai fatti, la radicale distinzione fra questi e i valori, la relatività delle premesse ultime di ogni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] di inserirsi nel grande tema delle rovine come frutto della violenza e della rinascita, come frutto della rifondazione del linguaggio civile. Non è un caso che nel rifacimento dell’opera proprio durante l’ultimo soggiorno romano Valla insista sulla ...
Leggi Tutto
Leonardina Casoli
Stefano Civitarese Matteucci
Abstract
Il contributo è diretto a fornire la nozione giuridica di “edilizia” nell'attuale panorama giuridico, distinguendo tra tale nozione e quelle di [...] , 1965, 312, in cui si sottolinea che la carenza di rigore che caratterizza il termine nel linguaggio corrente si riflette anche nel linguaggio giuridico, tanto da poter affermare che «non esiste una nozione giuridica di “edilizia”»).
Tenendo conto ...
Leggi Tutto
. Nome di etimologia incerta (per lo più riconnesso con αἴθω "ardo"), equivalente a domus "casa". Da questo primo significato derivano gli altri due di "sepolcro" e "tempio", perché il sepolcro era considerato [...] nella lingua viva; ma in realtà aedes e templum sono cose essenzialmente diverse, e i due vocaboli nel linguaggio ufficiale e nel linguaggio tecnico sono adoperati ciascuno secondo il suo preciso valore.
Il templum è tale in virtù della inauguratio ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Contratto
Giorgio De Nova
di Giorgio De Nova
Contratto
Contratto e ordinamento statuale
Appare logico che una voce giuridica, qual è quella sul contratto, chiarisca innanzitutto in relazione a quale [...] a una recezione affrettata, poco si preoccupa se nel 'fotocopiare' la direttiva riproduce termini che non appartengono al nostro linguaggio tecnico. Non solo: talora i nuovi termini sono il veicolo di nuovi istituti. Così la normativa comunitaria in ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] meos,... pasce oves meas» rivolto da Cristo a Pietro (loann., 21, 15-7; cfr. Matth., 16, 19). Ad usare siffatto linguaggio essi erano incoraggiati dalla vetusta tradizione che faceva di Pietro il fondatore della Chiesa di Roma cui ormai s'attribuiva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera di Bartolo ha rappresentato oggettivamente uno dei punti più alti del pensiero giuridico medievale, per la qualità e l’efficacia della riflessione offerta su un amplissimo novero di temi. La padronanza [...] verso l’evoluzione politico-giuridica del 14° sec., in una parola la capacità di tradurre egregiamente nel linguaggio formalizzato della scienza del diritto gli aspetti salienti della realtà politico-sociale propria delle città italiane d’inizio ...
Leggi Tutto
Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] e tecnica del diritto (1934), L'analogia nella logica del diritto (1938), Scienza del diritto e analisi del linguaggio (1950), Studi di teoria generale del diritto (1955), Teoria della norma giuridica (1958), Teoria dell'ordinamento giuridico (1960 ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] : il nuovo trattato si rivolgeva, non a principi e gentiluomini, ma a gente di studio, e poteva e doveva quindi essere scritto nel linguaggio della scuola. Ne fu steso il primo libro e buona parte del secondo; a un quarto si rimanda in II, 1v, 1, né ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...