Eisler, Hanns (propr. Johannes)
Lorenzo Dorelli
Compositore tedesco, nato a Lipsia il 6 luglio 1898 e morto a Berlino Est il 6 settembre 1962. Cresciuto musicalmente alla Scuola di Vienna (A. Schönberg [...] , che con aspetto compreso presenta il suo signore, mentre tutti sanno chi è" (p. 23), sostenne la causa dei nuovi linguaggi e sviluppò l'idea del contrappunto drammaturgico, cioè di una musica capace di chiarificare le emozioni e di porre in risalto ...
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Scena
Michel Marie
Derivata dal termine greco skené, che designava una costruzione in legno provvisoria o molto leggera (come, per es., una struttura di tavole o un'impalcatura) e, in particolare, la [...] esplicitamente distinto la s. dalla sequenza. In particolare Ch. Metz nel teorizzare una "grande sintagmatica" del film (v. linguaggio del cinema) individua nella s. un tipo di "sintagma narrativo lineare", dove il termine sintagma designa una serie ...
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I vitelloni
Stefano Todini
(Italia/Francia 1953, bianco e nero, 104m); regia: Federico Fellini; produzione: Lorenzo Pegoraro per Peg/Cité; soggetto: Federico Fellini, Ennio Flaiano, Tullio Pinelli; [...] del successo internazionale), I vitelloni è opera schietta e melanconica. I cinque 'vitelloni' (neologismo poi entrato nel linguaggio abituale), protagonisti di una provincia pigramente arrivista ma non furba, hanno la fuga dalla noia quale tratto in ...
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Sciuscià
Mino Argentieri
(Italia 1946, bianco e nero, 93m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Paolo William Tamburella per Alfa Cinematografica; sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare [...] 29-30 aprile 1946, scosso dall'ambientazione inusuale, dalla cupezza del racconto e dai dialoghi che mimavano il linguaggio parlato. Recitato soprattutto da attori non professionisti e da caratteristi sapientemente scelti, Sciuscià segnò l'esordio di ...
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Fröken Julie
Peter von Bagh
(Svezia 1951, La notte del piacere, bianco e nero, 92m); regia: Alf Sjöberg; produzione: Sandrew; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di August Strindberg; sceneggiatura: [...] cucina del castello. Sjöberg adatta il testo scegliendo una soluzione formale che farà scuola, citata a lungo nei manuali sul linguaggio del cinema. I flashback che accompagnano le relazioni fra Julie e Jean, ma anche le ipotesi future che porteranno ...
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Regista e produttore inglese, nato a South Shields (Tyne and Wear) il 30 novembre 1937. Ha frequentato il West Hartlepool College of Art e, in seguito, il Royal College of Art di Londra, dove si è diplomato [...] con Thelma & Louise (1991), che ha procurato l'Oscar alla sceneggiatrice C. Khouri e la nomination al regista per il linguaggio spettacolare, fatto di ritmo e di brio, con cui ha narrato la rivolta antimaschilista di due amiche in viaggio nell ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] il celebre Der Andere (1913), entrambi per la regia di Max Mack, segnarono un primo punto fermo nell'affermazione del linguaggio filmico in G. mentre di lì a poco un genio teatrale come Max Reinhardt, la personalità che influenzò più profondamente il ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] nel cinema degli anni Venti
Gli anni Venti segnarono una svolta radicale nell'evoluzione della messa in scena e del linguaggio cinematografico, che perfezionò la scala dei piani, le dinamiche dei punti di vista (v. sguardo), le angolazioni di ripresa ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] irrealizzabili.
Le commedie leggere e musicali cominciarono tuttavia a invecchiare, soprattutto per l'esagerata ripetizione di un linguaggio che appariva sempre più logoro e superato. Iniziava a diffondersi una più estesa coscienza dei problemi che ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] del testo filmico, che vive e si sviluppa attraverso un gioco complesso di conformità e di opposizione ai codici del linguaggio del film. Decisivo nella definizione del concetto di s. filmica è stato l'influsso esercitato da Derrida, che nei suoi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...