ANTAMORO, Giulio
Riccardo Capasso
Nato a Roma nel 1877 da nobile famiglia, iniziò nel 1910 l'attività di regista per la CINES con alcune comiche di Tontolini (Polidor). Del 1913 sono i suoi primi lungometraggi, [...] l'A. è da ricordarsi soprattutto per aver contribuito all'evoluzione del cinema muto e alla preparazione di un linguaggio filmico adatto alle esigenze del sonoro. Delle opere dell'A. resta pochissimo: solo alcuni frammenti di Christus che sono ...
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Bergen, Candice (propr. Candice Patricia)
Eva Cerquetelli
Attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 9 maggio 1946. Ha raggiunto una notevole popolarità negli anni Settanta, interpretando [...] l'attrice ottenne il grande successo di pubblico. Vi interpreta il ruolo di una donna fiera e combattiva, dal linguaggio rude e diretto che, rapita dai Cheyenne ma divenuta consapevole dei crimini commessi contro di loro dagli yankees, si innamora ...
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Tsai Ming-Liang (pinyin Cai Mingliang)
Donatello Fumarola
Regista e sceneggiatore cinematografico taiwanese, nato a Kuching (Malesia) il 27 ottobre 1957. È una delle figure di punta della seconda ondata [...] e sulla solitudine con Heliu e con Ni na yi bian ji dian? (2001; Che ora è laggiù?), che usa però il linguaggio della commedia e delle citazioni cinefile. Ha invece elevato un canto elegiaco per un cinema popolare ormai finito con Dong, omaggio a ...
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TOTÒ
Gian Luigi Rondi
. Nome d'arte dell'attore Antonio de Curtis Gagliardi Griffo Focas, nato a Napoli il 7 novembre 1898, morto a Roma il 15 aprile 1967. Esordisce nel 1917 a Roma, al Teatro Jovinelli, [...] Toto, Prince des comédiens, in Cahiers du Cinéma, Parigi, n. 192, luglio-ag. 1967; A. Cappabianca, Totò, le distrazioni del linguaggio, in Filmcritica, Roma, n. 222, febbr. 1972; G. Fofi, Totò, Roma 1972; V. Paliotti, Totò, il principe del sorriso ...
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SPIELBERG, Steven
Gian Luigi Rondi
Regista, sceneggiatore, produttore cinematografico statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 18 dicembre 1947. Dopo esordi felici in televisione − con un film, Duel [...] 1941 dai Giapponesi: vi sono in questo film anche pagine corali e un senso della ricostruzione d'epoca sostenuto da un linguaggio di forte impatto visivo e con il gusto (forse perfino un po' compiaciuto) dello stile. Due anni dopo, il terzo capitolo ...
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(App. IV, I, p. 765)
Drammaturgo e regista teatrale e cinematografico tedesco, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1982. Come regista e autore cinematografico proseguì il suo cammino personalissimo [...] hitleriana sopravvive in una specie di freddo cannibalismo; Blut am Hals der Katze (1971) ripropone il problema del linguaggio come strumento, non di comunicazione bensì di reciproca tortura; Die bitteren Tränen der Petra von Kant (1971; del ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] condensazioni che si possono produrre con il linguaggio parlato; per rendere in maniera sintetica un narrative film. The early years at Biograph, Urbana 1991.
G. Rondolino, D. Tomasi, Manuale del film: linguaggio racconto analisi, Torino 1995. ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] Di contro, l'estetica del f. p. e del videoclip musicale in questi ultimi vent'anni ha notevolmente influito sul linguaggio cinematografico, determinando per es. un ritorno al montaggio rapido o a particolari effetti visivi. Ciò è dovuto al fatto che ...
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Korda, Sir Alexander
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Sándor László Kellner, regista e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 16 settembre 1893 e morto a Londra [...] letteratura, K. aveva saputo riconoscere nel cinema una forma d'arte completamente nuova, caratterizzata da un proprio specifico linguaggio e dalla centralità del ruolo del regista. Durante la Repubblica dei consigli, guidata dal Partito comunista, K ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] marca esistenzialista dell'angoscia inespressa della borghesia urbana in cui l'indagine psicologica dei personaggi si avvale di un linguaggio visivo ellittico e fortemente metaforico. In quegli anni G. scrisse per Petri soggetto e sceneggiatura di un ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...