Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] (1927) di J. von Sternberg; nel decennio successivo fu soprattutto A. Hitchcock a metabolizzare definitivamente nel linguaggio cinematografico provvisto del sonoro lo schema originale del film d’inchiesta e del mistero di derivazione letteraria ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] , segnata dal progressivo allungamento del metraggio, dall'assestamento delle forme della fruizione e da una maturazione del linguaggio che implicò anche una maggior definizione dei personaggi e un più articolato sviluppo delle situazioni. Anche il ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] . Nell'Unione Sovietica, sotto il regime staliniano fu represso ogni tentativo di sperimentazione ed era consentito un unico linguaggio, quello del realismo socialista. Anche in Italia i c. furono posti sotto il controllo governativo: nel 1934, per ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] Jean Mitry, che nel suo imponente lavoro Esthétique et psychologie du cinéma (1963-1965) mira a dimostrare come il linguaggio filmico crei un mondo differente e indipendente dalla realtà, cui pure rimanda costantemente. Il tema del t. trova spazio ...
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Rock Movie
Giandomenico Curi
Con questa espressione si intende un filone cinematografico nato nella seconda metà degli anni Cinquanta insieme al rock and roll, che nel film ha una funzione determinante, [...] video musicale avrebbe più avuto lo stesso impatto. Da lì sarebbe partito il r. m.: un'altra storia, un altro linguaggio, un altro immaginario e un'altra musica, in cui una generazione di adolescenti si riconobbe immediatamente, come nei volti di ...
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Deus e o diabo na terra do sol
Gualtiero De Marinis
(Brasile 1963, 1964, Il dio nero e il diavolo biondo, bianco e nero, 125m); regia: Glauber Rocha; produzione: Luiz Augusto Mendes, Luiz Paulino Dos [...] .
Al suo secondo lungometraggio Glauber Rocha ha ben chiara una cosa: non si può far parlare la rivolta col linguaggio degli oppressori. Non basta raccontare una storia rivoluzionaria se poi si usano gli espedienti del cinema dominante. Come fanno ...
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Mujeres al borde de un ataque de nervios
Miguel Marías
(Spagna 1988, Donne sull'orlo di una crisi di nervi, colore, 95m); regia: Pedro Almodóvar; produzione: Agustín Almodóvar, Antonio Llorens per El [...] : meno aggressivo e quindi accettabile anche agli spettatori più maturi e tradizionalisti, non eccessivamente 'sessuale' nei temi e nel linguaggio e perciò adatto anche ai più giovani, dotato di un ritmo incalzante e di una grande carica di comicità ...
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Do the Right Thing
Roy Menarini
(USA 1989, Fa' la cosa giusta, colore, 120m); regia: Spike Lee; produzione: Spike Lee per 40 Acres & a Mule Filmworks; sceneggiatura: Spike Lee; fotografia: Ernest [...] di She's Gotta Have It (Lola Darling, 1986) e l'interlocutorio School Daze (Aule turbolente, 1988). Grazie a un linguaggio aggressivo e certamente innovativo, Lee è riuscito a intercettare un momento storico della cultura nera ‒ l'esplosione dell'hip ...
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12 Angry Men
Daniele Dottorini
(USA 1956, 1957, La parola ai giurati, bianco e nero, 95m); regia: Sidney Lumet; produzione: Henry Fonda, Reginald Rose per Orion-Nova; sceneggiatura: Reginald Rose, dal [...] colpi di scena o dalle carrellate sui volti tirati e sudati (è estate e il condizionatore d'aria non funziona). Il linguaggio di Lumet è già articolato e personale. Il regista fonde la specificità del racconto televisivo (l'uso abbondante dei primi ...
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West, Mae (propr. Mary Jane)
Cecilia Causin
Attrice teatrale e cinematografica e sceneggiatrice statunitense, nata a New York il 17 agosto 1893 e morta a Los Angeles il 22 novembre 1980. Minuta, ma dotata [...] , storia di una meretrice di fine secolo che circuisce il predicatore destinato a redimerla. I temi trattati, il linguaggio fin troppo esplicito, la manifesta offerta del corpo le costarono diversi giorni di carcere, procurandole, tuttavia, un'enorme ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...