Arnold, Sir Malcom Henry
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, trombettista e direttore d'orchestra inglese, nato a Northampton (Massachusetts) il 21 ottobre 1921. Autore assai prolifico, capace di attraversare [...] musica da camera) le inevitabili influenze di autori del passato, tra cui H. Berlioz, vengono rielaborate e integrate in un linguaggio personale, che non disdegna il confronto con il jazz e le tradizioni folcloriche. Sebbene spesso basate su tecniche ...
Leggi Tutto
Ferida, Luisa
Italo Moscati
Nome d'arte di Luisa Manfrina Farnet, attrice cinematografica nata a Castel San Pietro (Bologna) il 18 marzo 1914 e morta a Milano il 30 aprile 1945. Attrice dal temperamento [...] . In Fari nella nebbia (1942) di Gianni Franciolini la F. dette una prova intensa e drammatica in sintonia con le novità di linguaggio del film, e confermò poi le sue doti in un altro film del 1942, Gelosia di Ferdinando M. Poggioli. Ma incalzava la ...
Leggi Tutto
Cruze, James
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Jens Vera Cruz Bosen, regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 27 marzo 1884 e morto a Los Angeles il 3 agosto 1942. [...] di due carovane di pionieri verso l'Ovest) ricostruisce con minuzioso realismo (dei gesti, degli oggetti, dello stesso linguaggio delle didascalie) il mito costitutivo dell'identità americana; girato in Nevada, in Utah e in Oregon, esso inaugurò ...
Leggi Tutto
Di Giammatteo, Fernaldo
Daniele Dottorini
Storico e critico del cinema, nato a Torino il 18 novembre 1922. Figura di fondamentale importanza nell'ambito degli studi sul cinema in Italia, con la sua [...] . Parallelamente a questa attività storico-critica, D. G. ha anche lavorato sul versante dell'analisi tecnica e teorica dei linguaggi cinematografici, sia dal punto di vista editoriale (si vedano l'antologia da lui curata Essenza del film, 1947, il ...
Leggi Tutto
Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] suono presso il Centro sperimentale di cinematografia di Roma, quanto infine dalla tensione alla ricerca di un linguaggio musicale direttamente comunicativo. La sua filmografia è però piuttosto limitata. Collaborò con Lizzani, per Achtung! Banditi ...
Leggi Tutto
Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] o d'integrazione dell'immagine visiva. Nel caso del commento rientrano tutte quelle musiche che interpretano e raffigurano col linguaggio dei suoni il substrato emotivo della vicenda, espresso nell'azione o nel paesaggio, in concordanza col ritmo ...
Leggi Tutto
Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] di Taiwan, meno dirompente di quella di Hong Kong, ma tesa all'affermarsi di una propria autonomia di linguaggio rispetto sia alla tradizione hollywoodiana sia a quella cinese, o considerare la complessa situazione, drammaticamente scissa, del cinema ...
Leggi Tutto
LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] della gavetta, assorbendo con umiltà - nonostante il prestigioso imprinting paterno - le lezioni di tecnica e di linguaggio che il vivace panorama del dopoguerra andava sperimentando tra polemiche culturali, tentativi di rifondazione industriale e ...
Leggi Tutto
Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] alla gola), attendono un'adeguata rivalutazione. Per Samuel Fuller, William Friedkin, Don Siegel e, più di recente, Clint Eastwood, il linguaggio del g. p. non è l'unico nel quale hanno espresso la propria personalità d'autore, ma è certo che essi ...
Leggi Tutto
Austria
Francesco Bono
Cinematografia
La storia del cinema iniziò in A. nel marzo 1896, con la presentazione a Vienna del Cinématographe dei fratelli Lumière; ma una produzione di film a soggetto si [...] Maskerade (1934; Mascherata) a Operette (1940; A tempo di valzer), per l'eleganza della messinscena e la padronanza del linguaggio; ma significativo fu anche il contributo del tedesco Werner Hochbaum, inviso al regime nazista, che lavorò dal 1934 al ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...