Bíró, Lajos
Riccardo Martelli
Scrittore, produttore e sceneggiatore cinematografico ungherese, nato a Nagyvárad (od. Oradea, Romania) il 22 agosto 1880 e morto a Londra il 9 settembre 1948. Lavorò per [...] avanguardie. B. vi difese, con una posizione allora controcorrente, il diritto del cinema a un suo specifico linguaggio, sostenendo la necessità di produrre sceneggiature originali anziché ricavate da opere teatrali. Nel 1909 iniziò a scrivere drammi ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] dal poema lirico-simbolico Mei («Maggio», 1889) di H. Gorter, la cui stupefacente capacità evocativa si realizza in un linguaggio espressionistico che gioca incessantemente su ritmi e suoni. Accanto a Gorter, fra i più importanti poeti ottantisti va ...
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Poeta, autore teatrale e regista giapponese (Misawa 1935 - Tokyo 1982), principale esponente del teatro d'avanguardia (in giapp. angura, dall'ingl. underground), fiorito in Giappone attorno agli anni Sessanta. [...] ", 1971), Knock (1975), Nuhikin ("Istruzioni per i domestici", 1978). È stato attivo anche come regista cinematografico, dal linguaggio surreale pur nel suo dichiarato autobiografismo. Tra i suoi film migliori: Sho o suteyo, machi e deyo ("Gettiamo i ...
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NICHOLS, Peter
Rosario Portale
Drammaturgo inglese, nato a Bristol il 31 luglio 1927. Ha studiato alla Grammar School e alla Old Vic Theatre School della sua città, lavorando poi come attore per la [...] dalla commedia di costume, cui si affiancano il recupero di effetti del music hall, il dosaggio sapiente del linguaggio parlato dalle varie categorie sociali, la descrizione precisa e vivace dei personaggi. Fra i temi che maggiormente caratterizzano ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] di U. Eco) e in quello bellico (Enemy at the gate, 2001, Il nemico alle porte). Besson ha coniugato il linguaggio dei fumetti con il film d'azione hollywoodiano (Nikita, 1990; Léon, 1994, Leon), della fantascienza (Le cinquième élément, 1997, Il ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] . Dall'altro, soprattutto nel caso frequente in cui il regista del film sia anche produttore, l'elaborazione di un linguaggio innovativo rispetto ai codici espressivi di opere concepite per il mercato dominante. Ciò non toglie che ci siano stati ...
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Pesaro, Mostra internazionale del nuovo cinema di
Lino Miccichè
Ideata e progettata a Roma da Lino Miccichè e da Bruno Torri alla fine del 1964, ma realizzata a Pesaro fin dalla prima edizione (29 maggio [...] critica', ovvero La critica e il nuovo cinema (1965), Per una nuova coscienza critica del linguaggio cinematografico (1966), Linguaggio e ideologia nel film (1967). Obiettivo di tali iniziative era promuovere un dibattito internazionale sul 'nuovo ...
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Goulding, Edmund
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico e sceneggiatore statunitense, di origine inglese, nato a Londra il 20 marzo 1891 e morto a Los Angeles il 24 dicembre 1959. Forte di una notevole [...] un tempo, in cui al gusto della sontuosità scenografica si affianca la ricerca di forme espressive, sul piano del linguaggio filmico, capaci di andare oltre il puro decorativismo. Si pensi da un lato alle ambientazioni sofisticate della commedia Rip ...
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Impressionismo
Monica Trecca
Con il termine Impressionismo, utilizzato in ambito cinematografico, si designa quel gruppo di registi francesi attivi nei primi anni Venti, portatori di una rinnovata consapevolezza [...] da un'identità di visione, ma legati a scelte individuali e non condizionate da programmi codificati, grazie al nuovo linguaggio mirarono a creare una forma di 'impressionismo animato' cogliendo le qualità poetiche ('fotogeniche') degli oggetti e dei ...
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Copland, Aaron
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a New York il 14 novembre 1900, da famiglia di ebrei russi immigrati (il cui cognome originario era Kaplan), e morto a Tarrytown [...] , sono presenti nelle grandi musiche per balletto Billy the kid (1938), Rodeo (1942) e Appalachian spring (1943-44). Il linguaggio musicale di C., le cui peculiarità hanno sul cinema del Novecento un'influenza assai più ampia rispetto alle colonne ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...