Medvedkin, Aleksandr Ivanovič
Daniele Dottorini
Regista cinematografico russo, nato a Penza l'8 marzo 1900 e morto a Mosca il 21 febbraio 1989. Figura di cineasta originale e non allineato ai dogmi [...] luogo d'incontro di elementi dell'immaginario collettivo e popolare (come la fiaba, il carnevale, la satira) con un linguaggio astratto, i cui dati basilari sono il montaggio, l'inquadratura, la recitazione.A diciotto anni, subito dopo lo scoppio ...
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Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] e della corruzione. La sua importanza nel teatro americano degli anni Trenta è legata in primo luogo alla ricerca sul linguaggio, che lo portò a scrivere drammi sia storici sia contemporanei in versi. Fu presente nel mondo del cinema, dall'epoca ...
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Wagner, Fritz Arno
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Schmiedefeld am Rennsteig il 5 dicembre 1889 e morto a Gottinga il 18 agosto 1958. Il ruolo centrale di W. nella storia della [...] 'Espressionismo, utilizzando le zone d'ombra come veicolo del mistero e rispettando nel contempo i valori plastici del linguaggio fotografico, ma anche alla sua capacità di far convivere talune suggestioni espressioniste con le istanze realiste del ...
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Espressione che traduce il francese nouvelle vague, adoperata dapprima negli USA verso la fine degli anni 1970 con riferimento a forme nuove della musica (specialmente il rock) e del cinema caratterizzate [...] politica hanno assunto toni di deciso rinnovamento e di rottura con le idee tradizionali o dominanti. Talora estesa, nel linguaggio giornalistico, a connotare gli stessi gruppi che aderiscono (o aderivano) a tali movimenti e modi di comportamento. ...
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di Renato Venturelli
Il cinema di genere a partire dagli ultimi anni del 20° sec. è stato sempre più dominato dalla politica hollywoodiana del blockbuster, vale a dire film ad alto budget lanciati con [...] Stati Uniti, ha affiancato alla fortunata produzione di commedie un neonoir a base di violenza parossistica, deformazione grottesca e linguaggio video (The snatch, 2000, Snatch - Lo strappo, di G. Ritchie; Layer cake, 2004, The pusher, di M. Vaughn ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] furono gli esperimenti di arte cinetica sconfinati nel cinema, nella m. e in numerosi tentativi di sintesi dei diversi linguaggi ‒ a opera di Viking Eggeling, Hans Richter, Walther Ruttmann tra il 1920 e il 1925 ‒, le realizzazioni più emblematiche ...
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Dulac, Germaine
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Charlotte Elisabeth Germaine Saisset-Schneider, regista, produttrice e teorica cinematografica francese, nata ad Amiens il 17 novembre 1882 e morta a Parigi [...] di produzione, la Delia Film ‒ dapprima film narrativi, contraddistinti tuttavia da un uso innovativo e spregiudicato del linguaggio, poi opere prettamente sperimentali. Nella pratica come nella teoria, la D. propugnò nel corso della sua carriera ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] . 1935), A. Paart (n. 1935) e M. Skorik (n. 1938).
E. Denisov fu il primo compositore sovietico a rinunciare al linguaggio tradizionale imposto negli ambienti accademici: caposcuola del ''gruppo di Mosca'', di cui fece parte, oltre a Ščedrin, anche A ...
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Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] popolare e in un antico sentimento di sofferenza che il regista concretizza trasformandolo nel suo particolare linguaggio. Insieme alla sua sceneggiatrice abituale, Paz Alicia Garcíadiego, è andato rielaborando negli anni codici e suggestioni ...
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Pryor, Richard (propr. Thomas Franklin Lenox)
Sebastiano Lucci
Attore cinematografico statunitense, nato a Peoria (Illinois) il 1° dicembre 1940. Interprete dalle forti potenzialità comiche, dalla grande [...] una galleria di personaggi che, spinti ai margini del sogno americano, ne mostrano la profonda crisi. Attraverso un linguaggio irriverente, profano e ambiguo, la comunità afroamericana rivive nelle sue caratterizzazioni e nelle sue battute con una ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...