CRISTOFORO Armeno
Eduardo Melfi
Originario di Tabriz, capitale dell'Azerbaigiàn, C. intraprese, all'inizio della seconda metà del Cinquecento, il suo viaggio verso l'Occidente spinto dal desiderio, [...] veneziano, forse lo Straparola, che si sarebbe celato dietro la figura fittizia di Cristoforo. In realtà non solo il linguaggio del Peregrinaggio non coincide con quello dello Straparola, ma è improbabile, da parte di un letterato occidentale, una ...
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DE FERRARI (Ferrari), Antonio
Giovanna Nepi Scirè
Detto Foler (Ridolfi, 1648) o Follero (Gigli, 1615) o Del Foler, secondo gli elenchi della fraglia dei pittori (Favero, 1975), nacque probabilmente [...] D. intorno al primo decennio del Seicento e sicuramente non dopo il 1612, ultimo termine di iscrizione alla fraglia. Il linguaggio dell'artista che, dopo un iniziale tintorettismo si accosta a Paolo Veronese, non senza la mediazione più corsiva di ...
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FERRERI, Gherardo
Domenico Celestino
Nacque a Cuneo il 15 nov. 1856 da Giuseppe, magistrato, e da Francesca Gherardi. Trasferitosi a Roma, dopo aver superato gli studi classici e i corsi universitari [...] specialmente nell'infanzia, ibid. 1894; Manuale di terapia e medicina operatoria dell'orecchio, Roma 1899; La voce nel linguaggio e nel canto, ibid. 1903; Chirurgia di guerra. Orecchio, prime vie respiratorie e loro complicazioni intracraniche, ibid ...
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CHIARADIA, Enrico
Aldo Rizzi
Nato a Caneva (Pordenone) il 9 novembre 1851 da Simone e Antonia Cordenonsi, venne orientato dal padre verso le discipline tecniche. Studiò a Monaco, a Vienna e a Milano, [...] traccia sulla sua unità e coerenza. Del resto, come il quadro storico era ormai superato da una ricerca di linguaggio, così la scultura non poteva più identificarsi col monumento. Osserva il Lavagnino: "Come mettere d'accordo l'imperversante realismo ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] residenza di famiglia a Rovigo e i suoi discendenti ebbero sepoltura nella chiesa cittadina di S. Antonio Abate.
Il linguaggio in chiave prospettica elaborato dai G., comune ad altre grandi botteghe nate nello stesso periodo, fu però caratterizzato ...
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CANAL, Giovanni Battista
Luigi Menegazzi
Figlio di Fabio e di Maria Soardi, nacque a Venezia il 10 sett. 1745.
Fabio, nato nel 1701 a Venezia, figlio naturale del nobile Paolo Emilio di Vincenzo e di [...] e di Canova pittore.
Cerca di interpretare il neoclassicismo alla veneta (palazzo Filodrammatici, Treviso, 1804), ma il suo linguaggio, talvolta frettoloso e troppo disinvolto, rimane quello dell'ultimo Settecento al quale nuocciono l'incapacità di ...
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MALAGOLI, Gaetano
Elisabetta Pasquini
Nacque a Castellarano, presso Reggio nell'Emilia, da Giambattista, maggiore nella milizia rurale, e da Catterina Zanoli l'11 nov. 1768. La sua educazione fu affidata [...] breve, facile, e sicuro per apprendere bene il canto (ibid. 1834), energica invettiva contro il solfeggio, definito un "linguaggio d'intelligenza, una moneta di convenzione, un gergo erotico, e perciò scandaloso", a cui preferire l'intonazione di ...
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ANGELO di Giovanni da Verona
Edoardo Arslan
Di origine bergamasca, nato nel 1437 circa, è iscritto nel 1464 alla fraglia vicentina dei muratori e scalpellini; e il 6 novembre è presente a uno strumento [...] , dal Mantegna e dai Ferraresi, che nel decennio successivo condurrà dovunque a un più sereno assestamento del linguaggio rinascimentale nell'Italia settentrionale (almeno per quanto riguarda la scultura). Per quanto poi è del gusto particolare ...
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EMELIANI, Emiliano
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 21 febbr. 1682 da Francesco e da Anna Rossi, entrambi di antica famiglia. Si hanno scarse notizie della sua breve esistenza [...] scacchi è descritto come una vera battaglia.
Nessuna concessione è fatta alla vaga, e vacua, musicalità arcadica; il linguaggio è per lo più classicamente composto; sobrio l'uso delle personificazioni; frequente, invece, il ricorso al paragone e ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] come una delle prove più singolari del pieno Ottocento, a guardar bene si rivelano tutte intessute di un linguaggio realistico sapientemente costruito sui modelli quattrocenteschi, studiati con lungo amore negli anni della sua formazione.
Altri se ne ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...