BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] Indicem;P. Portoghesi, An unknown portrait of B., in The Burlington Magazine, CIX (1967), pp. 709 s.; Id., B. Architettura come linguaggio, Roma-Milano 1967; P. Bianconi, F. B., Bellinzona 1967 (con florilegio critico); P. Marconi, La Roma del B., in ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] dall’impegno civile, ma che a sua volta «l’impegno può davvero raggiungere l’esterno solo partendo dall’interno del linguaggio artistico» (Il cittadino e le note, in La primavera di Micromega, 2001, n. 2, pp. 11 s.).
Nel conservatorio milanese ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] traduttore. Intanto, al ritorno, tradusse tre poesie dello stesso Puškin e un saggio di Jurij Tynianov, Il problema del linguaggio poetico, di grande rilievo per l’approfondimento di una poetica attenta alla densità e all’evidenza fisica e fonica ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] Stato romano, dové scrivere una Lettera al signor N. N. (Bologna 1846), cioè a Marco Minghetti, nella quale attenuava il fiero linguaggio dei Casi contro il governo papale. Così il 6 febbr. 1847 salpava da Genova alla conquista di Roma.
A Roma, il 13 ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] ampia rete di collaborazioni – in Italia e all'estero – con fotografi, registi, scrittori, poeti, grafici e studiosi del linguaggio, Crocenzi lavorava a un vasto progetto di fondazione di una letteratura per immagini.
A partire da tali presupposti ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] trentennio del XIV secolo. G.H. Naish ha analizzato vocabolario, sintassi, morfologia, metro e rima delle Meditations: il linguaggio è certamente quello del tardo Trecento o dell'inizio del secolo successivo.
Tra le fonti che ispirarono l'autore ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] e timbrica che, anche grazie all’uso dello Sprechgesang e a un organico strumentale ridotto, rivelò una duttile appropriazione del linguaggio della Scuola di Vienna.
Quanto preannunciato in Morte dell’aria trovò di lì a poco conferma e sviluppo in ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] C., che tra l'altro si recò presso il duca di Borgogna, rischiando di complicare le relazioni con quello Stato per il linguaggio intempestivo usato (in quell'occasione spinse il suo viaggio fino a Bruges, donde tornò a Parigi nel marzo). Secondo le ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] soffitto; la scala ellittica che unisce la platea con il palco e la balconata è un particolare raffinato, molto caro al linguaggio formale del Fabiani.
Sempre a Gorizia il F. realizzò la chiesa del Sacro Cuore, attraverso una sequenza di progetti che ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] oppure due flauti traversi), scritte attingendo a topoi compositivi consolidati (per es. la pastorale) e a un linguaggio che, radicato nella lunga tradizione strumentale del comporre a tre parti, si mostra parimenti attento alle nuove correnti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...