GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] Di Capua, Tommaso Cornelio e Carlo Buragna furono gli antesignani di questa corrente che porterà, in poesia, alla creazione del linguaggio semplice e musicale dell'Arcadia.
Al 1685 risale l'inizio della corrispondenza tra il G. e A. Magliabechi. Al ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] , l'A. non fu un genio, egli non fu comunque mai un accademico. Per lui il canone è termine vivo di un linguaggio e non pura dottrina, e la mitologia sostanza intima dell'arte, ed egli la porta nella sua opera con straordinaria forza di convinzione ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] aver accennato alla sua grande "dottrina", egli aggiungeva: "... et è buon giovane, di poca spesa, et virtuoso...". Nel linguaggio di Turco Balbani quest'ultimo vocabolo ci sembra assumere un significato pregnante: virtuosi erano solo i seguaci dei ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] del tempo.
L'interesse oggi prevalente dell'opera del C., modesta sotto il rapporto dell'arte, risiede infatti nel linguaggio e nel suo valore di testimonianza folciorica. L'impasto linguistico dei due poemetti dialettali è il prodotto di una curiosa ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] influenzato dal progetto niccoliniano, per la soluzione volumetrica adottata, mentre risultò particolarmente attento al linguaggio di Fontana, riproponendo scansioni desunte dalla presenza seicentesca. Dopo numerosi studi (compiuti anche sulla ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] della società, distinguendo una "armonia voluttuosa", fonte di piacere, e una "armonia filosofica" che, pur non differendo come linguaggio dalla precedente, doveva costituire "la base delle virtù politiche e il sostegno degli Stati". Passato poi a ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] un secondo momento, Soffici e il Ghiglia.
Il giovane pittore livornese elaborò in questo contesto un personale linguaggio figurativo ove coniugò la tradizione della pittura macchiaiola, in particolare del venerato Fattori, con echi simbolisti assunti ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] di manifesti per la ditta Mele caratterizzati da una impaginazione sempre più rigorosa e da un più autonomo linguaggio grafico, come testimonia l'incisiva réclame del 1906 (Napoli, già collezione Mele, ora Museo nazionale di Capodimonte): priva ...
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PASCALI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PASCALI, Giuseppe (Pino). – Nacque a Bari il 19 ottobre 1935 da Francesco, funzionario di polizia, e da Lucia Pomodoro.
A Bari frequentò il liceo scientifico [...] l’artista, spesso travestito, si era fatto riprendere accanto ai suoi lavori; la propensione a utilizzare un linguaggio visivo semplificato, talvolta geometrizzante, connesso a un irresistibile istinto narrativo, favolistico e ludico.
Negli anni di ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] di Francesco I come documento fondamentale dell'evoluzione del manierismo italiano, nel momento in cui sta per diventare linguaggio internazionale, per trovare un concreto interessamento alle tavolette che per lo "studiolo" aveva preparato il C. e da ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...