FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] ha notato che essa ricorda nella forma, nella lingua e nel tema i due sogni del F., ma per ciò che concerne il linguaggio A. van Gemert pone delle riserve.
Il F. nelle sue opere si rivolge a persone che appartenevano al suo stesso ambiente: da una ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] compene trato di quello spirito di fratellanza proprio delle primitive comunità cristiane. Egli parlava alle plebi rurali un linguaggio ispirato, punteggiato da scoppi violenti, pervaso di attesa messianica. Non era, però, un sostenitore dell'azione ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] di fervido patriottismo). Riuscì così a creare quello che il Viviani definiva il "nuovo linguaggio operistico del Romanticismo italiano..." (p. 534). Un linguaggio che, se nella Lucia di Lammermoor e in generale nelle opere donizettiane, si ripiega ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] case private (tra cui la sua in via Fiori Chiarin, 1888) nel fondo Ornato fabbriche dell'Archivio storico civico. Il linguaggio è quello di tutta l'architettura neoclassica milanese del tempo, nella sua versione più seriale: improntato da un lato a ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] , I, p.614), Natività (Nagler, Künstler-Lexicon, n. 16) risultano più insistiti i valori disegnativi e chiaroscurali del linguaggio düreriano.
Nel 1515 si trasferì a Firenze, secondo quanto è documentato da quattro incisioni recanti questa data e ...
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DI CROLLALANZA, Giovanni Battista
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 19 maggio 1819 a Fermo (prov. di Ascoli Piceno), dove suo padre, il nobile Pietro, abbandonata l'avita Chiavenna (Sondrio) a causa [...] dal francese) gli presentò notevoli problemi che egli riuscì a superare, e non sempre, mediante la creazione di un linguaggio nuovo che poi la Consulta araldica perfezionerà e completerà, non senza contrasti, grazie anche all'opera del figlio del D ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] Mamiani, rec. a Del metodo sperimentale, in La Filos. delle scuole ital., VI (1876), t. XIII, p. 439; G. Fontana, rec. a Il linguaggio, ibid., VIII (1878), t. XVII, pp. 424 ss.; L. Rossi, rec. a Dell'arte bella, in Riv. ital. di filos., III (1888), I ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] che si sceglieva a modello il B. traeva soltanto qualche spunto compositivo che trasformava fondendolo nel suo linguaggio formale già saldamente individualizzato: contraddistinto, nei suoi primi lavori, da proporzioni pesanti e tozze, forme grevi ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] va il merito di aver incrementato la diffusione del barocco francone («Würzburger Stil») con accento di pregnanza e un linguaggio formale compatto e lineare, che valorizza il dettaglio. In un ambiente tardomedioevale come quello di Würzburg dopo la ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] con assai diligenza conservate le bellezze dell'originale, e convenevolmente espressa la forza e l'energia del latino linguaggio" (secondo il giudizio del Parini), redatte per lo scopo pratico di fornire libri scolastici di facile consultazione, ma ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...