LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] di repertori neoclassici: egli reinterpretava i dati acquisiti secondo inclinazioni di matrice romantica, esprimendosi in un linguaggio che trovava generale plauso, in particolare presso la nobiltà siciliana.
Nel luglio 1830 fece definitivo ritorno ...
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GUINDANI, Giuseppe
Renata Casarin
Nacque a Mantova il 29 marzo 1886 da Lucio e Carlotta Baratti. Con V. Nodari Pesenti, A. Bresciani, M. Moretti Foggia, A. Monfardini e M. Lomini fece parte, insieme [...] che, nutrita dalla conoscenza critica dell'arte europea, concepì come una serie di "studi", fondendo in un linguaggio autonomo e franco istanze simboliste e secessioniste di marca nordica al servizio dell'introspezione psicologica dei personaggi ...
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ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] già concessa con la Costituzione del 1812. Più tardi lo stesso A. ebbe a riconoscere di avere adoperato un linguaggio tutt'altro che moderato e conciliante, determinando spesso scissioni e discordie. Gli si deve in ogni modo riconoscere il merito ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Raffaella Catini
Nacque il 26 apr. 1881 a Bonazzera di Strettoia, frazione di Pietrasanta (in Versilia), da Olinto, marmista, e da Maria Bertozzi.
Compì con profitto i primi studi [...] partecipò al concorso internazionale per il progetto del palazzo della Pace all'Aia.
La commissione giudicatrice premiò il linguaggio classicista del francese L. Cordonnier; tra gli italiani in concorso, A. Rigotti e il M. ricevettero considerazioni ...
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AMBROSOLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nato a Como il 27 genn. 1797, studiò giurisprudenza a Pavia, laureandovisi nel 1818; recatosi a Milano per darsi all'avvocatura, si accostò agli ambienti culturali [...] Monti, scrisse: "Neghiamo che, dove questa (la Mitologia) si levi, alcuno ci abbia aperto sinora un buon fonte di linguaggio poetico'' (Mazzoni, I, p. 371). Non era, però, rimasto insensibile alle voci del romanticismo, laddove queste si levavano più ...
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DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...]
Studioso appassionato e divulgatore della musica nuova e di tutte le esperienze che potessero contribuire al rinnovamento del linguaggio musicale, riuscì a "valutare serenamente, nelle sue critiche, le ragioni del pubblico" e fu tra i pochi critici ...
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BEZZI, Tommaso Gaudenzio
Anita Cevidalli Salmoni
Nacque a Torino nel 1844. Ancora adolescente prese parte alla campagna di Garibaldi del 1860; ferito a Milazzo e a Capua, meritò una medaglia d'argento. [...] e costruttivi fanno parte del vocabolario neoclassico. Ma il B., grazie alla sua cultura e alla sua raffinatezza, adottò quel linguaggio per una spontanea e viva aderenza. La sua fu una penetrante e duratura lezione di classicismo per gli architetti ...
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FISCHETTI, Odoardo
Francesca Bertozzi
Figlio di Fedele e di Maria Anna Borrelli, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; la sua nascita, avvenuta presumibilmente a Napoli, si può far risalire ad [...] tra Capri e Massa Lubrense costituisce lo sfondo sul quale si stagliano i personaggi, analizzati e descritti dettagliatamente, secondo un linguaggio non estraneo alla lezione di J.-L. David. L'altra tela, La presa di Capri da parte delle truppe di ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] dove il 1° marzo 1705 era morto il padre. Qui ebbe modo in parte di dimostrare l'evoluzione romana del suo linguaggio con la sistemazione del coretto della chiesa di S. Gregorio (nella quale, secondo il fratello, aveva curato alcune decorazioni anche ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] nettamente il XVII secolo veneziano; e le opere realizzate autonomamente dai suoi collaboratori si avvicinano talmente al suo linguaggio espressivo che spesso è difficile attribuire la paternità di alcuni lavori, come nel caso del Monumento della ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...