PACE di Bartolo
Maria Rita Silvestrelli
PACE di Bartolo. ‒ Si ignorano il luogo e la data di nascita del pittore documentato a Assisi tra il 1344 e il 1368.
La prima notizia fin qui nota risale al [...] . L’opera rivela il consenso raggiunto dal maestro ad Assisi già intorno alla metà del secolo e propone un nuovo linguaggio espressivo che sarà guardato con attenzione da un’intera generazione di artisti.
Fra i numerosi dipinti a lui ascritti vanno ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] l'edizione e la redazione della Gazzetta, e questi con coraggio e dedizione accettò il difficile compito.
Il giornale, con linguaggio moderato ma fermo, fece sua ogni causa di democrazia e di libertà, sostenne l'estensione dell'istruzione, la riforma ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] gli ha restituito, C. si rivela artista di ricca e varia cultura, importante storicamente per il precoce accostamento al linguaggio gotico internazionale di cui fu uno dei primi rappresentanti in Toscana, ma anche artista vivace e dotato di una ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] e macchina del vento). Successivamente l'attività del C., se da un lato tese a un progressivo recupero del linguaggio tradizionale, si aprì dall'altro in campi fino ad allora poco esplorati da musicisti culturalmente impegnati, quale appunto la ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] dei personaggi sono trattati come azioni reali; il secondo di tipo formale: battute e dialoghi si sviluppano con un linguaggio dimesso, franto, nervoso, a volte banalmente veristico. Le due commedie successive, La signora di Belmonte e Le avventure ...
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GIARRUSSO, Cesare Rosario
Roberto Massetti
Nacque a Vizzini, nella Sicilia sudorientale, il 19 luglio 1887 da Gregorio e da Maria Cultrera.
Intorno ai sei anni di età (Rocchiero, 1986, p. 4) si trasferì [...] parigina aveva espresso giudizi favorevoli anche sul monumento ai caduti di Nervi.
Alla fine degli anni Venti il linguaggio dello scultore appare dunque orientato in senso decisamente déco, come dimostrano il Ritratto di Carlo Otto Guglielmino del ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] non più concepita come luogo unitario di azione, si scompose nella presenza simultanea di ambienti e tempi diversi. Il linguaggio anticipò il teatro dell'assurdo nell'uso costante del nonsense, dei contrasti più stridenti e grotteschi, fondati sulla ...
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MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] partenza a G.F. Malipiero, il M. ha successivamente attinto alla serialità per poi superarla e trovare un linguaggio personale che lo rende difficilmente classificabile fra i suoi contemporanei" (Guarino).
Dal cospicuo catalogo, ancora in attesa di ...
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FRANCIOTTI, Cesare
Elena Del Gallo
Nacque a Lucca il 3 luglio 1557 da Michele e da Maria Bertolini, i cui antenati, a partire dal sec. XV, avevano spesso ricoperto cariche nelle magistrature della Repubblica [...] Congregazione si era trasferita nel 1580, continuò la sua attività evangelizzatrice, che consisteva in frequenti prediche, semplici nel linguaggio, in commenti alle scritture, in inviti a convertirsi a una vita di pietà e di devozione con la pratica ...
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LUZZI, Luigi
Francesco Izzo
Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo [...] mondo musicale, il L. seppe tuttavia non solo assimilarne e rappresentarne le tendenze, ma anche sviluppare il proprio linguaggio musicale in maniera personale. Le sue opere teatrali ebbero poca fortuna, ma oggi rappresentano una testimonianza della ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...