GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] più eterodossi della meditazione di Spinoza, finiva per considerare il testo della Sacra Scrittura alla stregua di un semplice linguaggio poetico e metaforico, che celava in realtà i semi di una più antica saggezza, le cui origini andavano ricercate ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] della sua produzione, specie nei palazzi costruiti o progettati per Verona, è il ritorno e il recupero del linguaggio sammicheliano, che dà ai suoi edifici un particolare sapore. classicheggiante. là questo un dato di cultura che caratterizza ...
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FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] e notizie contenute nel diario. Testimonianza non meno importante sono i numerosi disegni eseguiti durante il viaggio (ibid.). Il linguaggio del F. è fresco, sobrio, lucido e scorrevole, tanto da denunciare una maturità ed un grado di cultura non ...
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GREGORI, Romeo
Francesca Franco
Nacque a Carrara il 4 genn. 1900, figlio primogenito di Francesco e Rosi Alceste. Nel 1915 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove ebbe come maestro [...] un sapiente uso del cesello, e Testa di macellaio romano (1933: Firenze, Galleria d'arte moderna) in bronzo, informata a un linguaggio più espressivo. Nel 1935, al concorso per il "ritratto di una medaglia d'oro", presentò il busto di Domenico Picca ...
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FREZZOTTI, Oriolo
Rosalia Vittorini
Nacque da Luigi, costruttore edile, e Agnese Palmieri il 7 sett. 1888 a Roma; nel 1914 sposò Anna Ghezzi di Carpignano. Si formò nell'Accademia di belle arti come [...] del passeggero nei pressi della stazione Termini (Architettura e arti decorative, IV [1925], 11-12, pp. 519 s.). Un linguaggio più strettamente accademico e monumentale il F. impresse, invece, ai vari progetti di monumento ai caduti con cui partecipò ...
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MAFFEI, Giampietro (Giovanni Pietro)
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo nel 1536 da Lattanzio e da una nobildonna della famiglia Zanchi. I dati relativi alla sua vita, forniti dal suo biografo, l'abate [...] e della varietà di usanze e culture, che s'impongono talvolta, come nel caso cinese, per la loro solidità. Un linguaggio elegante contraddistingue un periodare che, pur non privo di enfasi e di toni apologetici per l'operato della Compagnia rispetto ...
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CORTI, Domenico
Nicoletta Zanni
Nacque a Vergobbio (prov. di Varese) nel 1783 da Carlo Antonio e Maria Angela de Capitaneis. Gli anni giovanili furono caratterizzati da continui spostamenti: ad Alessandria [...] che domina l'allestimento architettonico della città appare mediata da un'interpretazione personale rivolta ad adattare quel linguaggio alle esigenze di un'edilizia di dimensioni dilatate e di limitato impegno finanziario. L'uso commerciale del ...
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DE ROSIS, Giovanni
Richard Bosel
Nacque nel 1538 nella diocesi di Como; non è rilevabile alcuna traccia sulla prima formazione professionale di questo architetto che si annovera fra i massimi esponenti [...] facciata piatta di derivazione sangallesca (tranne la particolarità del frontone spezzato) è decorata da elementi aridi nel loro linguaggio classicista. Introduce però per la prima volta nell'ambiente salentino il più consueto schema ti pologico del ...
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MANCINI, Italo
Raffaella Catini
Nacque il 13 apr. 1897 a Petrella Liri, frazione di Cappadocia, in provincia dell'Aquila, da Olindo, medico, e da Margherita Basile.
Compì gli studi a Roma, dove nel [...] dell'Istituto nazionale per la casa degli impiegati dello Stato sul lungomare Duilio al lido di Ostia, concepite con linguaggio razionalista e all'avanguardia dal punto di vista impiantistico.
Nel 1936 fu presente alla Triennale di Milano con alcuni ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] viaggio romano documentato nel marzo 1652 (Pirri, 1952, p. 55) gli diede certo modo di osservare modelli di quel linguaggio. Lungo il fregio che corre attorno alla sacrestia, si notano ornamenti a linee ondulate, che rammentano i fantasiosi ghirigori ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...