ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] , che era il pregio della commedia dell'arte, se ne esasperano i difetti in essa impliciti; è la decadenza di un linguaggio teatrale, quando ancora non se ne è trovato uno nuovo.
Nella Veneziana (Venezia 1619) commedia in cinque atti in dialetto ...
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CERISE, Lorenzo Alessandro Filiberto
Franco Della Peruta
Nato ad Aosta il 2 febbr. 1807 dal barone Antonio, studiò a Torino, dove nel 1828 si laureò in medicina. Poco tempo dopo, nel 1831, si recava [...] affettività e di attività intellettuale: quest'ultima produce il pensiero e può essere considerata la sola, vera responsabile del linguaggio, del fenomeno cioè che distingue l'uomo da tutti gli altri esseri viventi. Tale teoria, originale per l'epoca ...
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COLINI, Giuseppe Angelo
Nicola Parise
Figlio di Vincenzo Nicola e di Vincenza Caporaletti, nacque a Castelplanio (Ancona) il 6 apr. 1857. Compiuti gli studi secondari al collegio Campana di Osimo, venne [...] e non), ma anche (se non di più) di cominciare ad "introdurre unità d'indirizzo nelle ricerche e conformità di linguaggio nell'esporre i resultati". Senza di che, mentre da un lato sarebbe sempre mancato il "materiale adatto per intuizioni sicure ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] soprattutto nell'ambito del Borromini, e molto diffuso nella Romagna e nelle Marche già dalla fine del Seicento. Tipici del linguaggio architettonico del B. sono i balconi e l'alto e stretto coro a profili spigolosi.
A Santarcangelo di Romagna sembra ...
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DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] : di rinnovare l'araldica italiana introducendo la critica moderna in quel campo, fu la Genesi e storia del linguaggio blasonico (Pisa 1876), seguito dalla sua prima opera poetica, Capricci, versi (ibid. 1876), che lo dimostra fervente ammiratore ...
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DANIELLO, Bernardino
M. Raffaella De Gramatica
Della famiglia Danielli da Pisa, nacque a Lucca intorno alla fine del '400.
Della famiglia Danielli il Libro di Cancelleria della città di Lucca registra [...] imperiale di Bologna.
Il D. esordì dunque all'insegna della ortodossia politica più scontata, alla quale corrisponde un linguaggio poetico povero di invenzione. L'attività poetica continuerà su questi binari fino al 1540 circa: inviti a volgere i ...
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FERRAZZA, Guido
Marida Talamona
Nacque a Bocenago (Trento) il 19 marzo 1887 da Mario e Valeria Righi. Nel 1907, ultimati gli studi classici al liceo "Daniele Manin" di Cremona, si iscrisse al politecnico [...] , quali T. Buzzi, G. De Finetti, M. Fiocchi, E. Lancia, G. Muzio e G. Ponti - animarono il dibattito sul linguaggio dell'architettura, sul senso della disciplina urbanistica, sui rapporti tra forma urbana e architettura.
Il F. partecipò al clima di ...
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FIGARI, Antonio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 16 maggio 1804 da Lazzaro e Paola Lanfranco. Ancora adolescente fu apprendista nella locale farmacia di G. Mojon; iscrittosi all'università, [...] al francese A. H. Husson. Di questa scienza del tutto nuova in Egitto il F. dovette praticamente creare il linguaggio, adattandolo ai prodotti della farmacia europea.
Incaricato dal pascià d'Egitto Mohammed Alì di fare alcune indagini per la ricerca ...
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MARCHINI, Vitaliano
Monica Grasso
Nacque a Melegnano (Milano) il 18 febbr. 1888 da Angelo, cordaio, e da Maria Stella Maestri, cucitrice. Rimasto orfano di madre, a dodici anni si recò a Milano, presso [...] accompagnato da due teste della Cieca. La statua in marmo Primi turbamenti (collezione privata: Sgarbi, p. 141) mostra un linguaggio più classicheggiante nell'acerbo corpo nudo della giovinetta che richiama il tema di Leda con il cigno. Alcune opere ...
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BATI, Luca
Liliana Pannella
Nato probabilmente a Firenze verso il 1550, fu uno dei musicisti più rappresentativi della Firenze medicea, sullo scorcio., del sec. XVI e nei primi anni del XVIL Allievo [...] aspetti sicuramente legata alla tradizione polifonica cinquecentesca, si veniva attuando, però, anche quella trasformazione del linguaggio musicale che doveva portare poco dopo, nella stessa Firenze, alla formulazione del nuovo stile del "recitar ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...