FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] est il Ballo del gran duca, Firenze 1972, ad Indicem; Id., Franceschina, Girometta and their companions in a madrigal "a diversi linguaggi" by L. Marenzio and O. Vecchi, in Acta musicol., XLIV (1972), pp. 181-235; F. Hammond, Musicians at the Medici ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] delle copie delle opere di Raffaello. La continuità di questa collaborazione costituisce un elemento decisivo per l'evoluzione del linguaggio dell'incisore. Forse a partire dal 1788-89 il F. sperimentò per la prima volta il flessibile codice grafico ...
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PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] lavorazione del marmo, appresa dal padre, e le sue acquisizioni dalla lezione pugetiana, nella direzione di un linguaggio caratterizzato da una scenografica apertura spaziale nel fluido movimento delle forme e da una grazia delicata nella trattazione ...
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CUCCHI, Giovanni Antonio
Vittorio Caprara
Nacque agli Ondini, frazione di Campiglia Cervo (prov. di Vercelli), il 17 ott. 1690, da Giovanni Antonio e da Maria Savoia (Campiglia Cervo, Arch. parr., Battesimi [...] alcuna ad alto livello, ma considerando l'opera di decoratore a fresco, osserviamo che il C. seppe formarsi un proprio linguaggio originale, consono con lo spirito dell'epoca, che realizzò con padronanza di disegno e con raffinatezza cromatica, e che ...
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DELLA ROBBIA, Marco Giovanni (fra' Mattia)
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 6 apr. 1468, secondogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
È plausibile che fin dai primi anni Ottanta [...] rivelano plasticatore mediocre, forse il meno dotato tra i figli di Andrea, ma incline a vivacizzare il consueto linguaggio robbiano secondo le nuove tendenze manieristiche.
Col fratello Giovanni Antonio condivise il gusto per le imponenti strutture ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] terreno, l’abilità politica di Pellizzi si mostrò soprattutto nella sua capacità di intervenire in sedi diverse utilizzando forme di linguaggio opportune per i vari ‘pubblici’ a cui si rivolse: è il caso della collaborazione in stile aforistico a L ...
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PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] come Judex Tarantinuse membro della Magna Curia di Palermo (Jamison, 1967), spiegherebbe l’impiego nelle scritte di un linguaggio commemorativo vicino allo stile della Cancelleria regale. È anche da rilevare che il primo testo con il nome di ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] vivacità e finezza. Dopo alcuni scritti su Kipling e De Amicis, uno studio su Alfredo Trombeni e l'unità d'origine del linguaggio, del 1906, e un lungo saggio sull'Acri, l'A. si trasferì a Firenze. Gli orientamenti della sua cultura, che lo portarono ...
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JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] .), in cui il realismo di impronta sociale si coniugava con l'impostazione ancora accademica. Risultarono più liberi nel linguaggio pittorico alcuni piccoli paesaggi romani quali Veduta del Pincio e Bosco del 1910 circa (ibid.).
Nel 1910 partecipò ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] è già citata dallo Zanetti. Nell'affresco della volta del presbiterio, con la Gloria di s. Gaetano da Thiene, il linguaggio del pittore appare arricchito dalla conoscenza delle forme mosse di S. Ricci, di quelle larghe e chiaroscurate del Piazzetta e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...