FROLA, Eugenio
Francesco Lerda
Nato a Montanaro, frazione di Torino, il 28 sett. 1906 da Mario e da Maria Pons, si laureò in ingegneria civile presso il politecnico di Torino nel 1929 e in matematica [...] e rigore. A essa si contrapporrebbero la fisica e, in generale, le scienze applicate, contraddistinte da un linguaggio più flessibile e adattabile alle diverse esigenze empiriche, anche se, nel caso della fisica, condizionato dalla strettoia del ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] padiglione da erigersi sulla collina di Çamlica dominante la riva anatolica e sopra Scutari (ibid., p. 174): un'altra incursione in linguaggi di moda a Vienna, più affini alla scuola di O. Wagner che non ai motivi della Secessione a lui più consueti ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] , come S. Maria Maggiore: la basilica a pochi passi dall'abitazione familiare, in via Farini, le offriva «il linguaggio narrativo dei mosaici» e la contemplazione di «cadenze espressive» che suggerivano un «neorealismo storico» (ibid., 30 agosto 1959 ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] Romanzo e orchestra in G., ibid., pp. 107-116; H.-L. de La Grange, Mahler, I, London 1974, p. 567; R. Mariani, Il linguaggio di G., in Id., Verismo in musica e altri studi, Firenze 1976, pp. 116-119; V. Terenzio, La musica italiana nell'Ottocento, II ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] forti contrasti caravaggeschi, ai volumi cubizzanti di L. Cambiaso, il G. cambia continuamente stile, fedele sempre però a un linguaggio anticlassico.
Nell'ottobre del 1593 era già di ritorno a Roma, dal momento che il 18 del mese risulta nuovamente ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] dal 1615 all'anno della morte (1656). Dopo un più che probabile periodo di formazione a Roma, testimoniato dal linguaggio berniniano che dimostrarono di possedere, i due si stabilirono a Napoli; la loro documentata presenza in città coincise, del ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] che tutta la patria invadano, sia come una grande onda di scienza, d'arte, di pensiero moderno" (p. 5); quanto alle scelte di linguaggio il D. affermava, anche se il suo discorso in tal caso era riferito alla pittura, che l'artista deve innanzitutto ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] Alberto, Giuliano e il beato Luigi Rabatà.
Già dalla seconda metà degli anni Trenta del XVIII secolo il linguaggio pittorico del L. assunse una peculiare caratterizzazione stilistica riscontrabile nell'ingente catalogo sia delle opere mobili (pale d ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] lombardo.
Il B. sembra infatti, almeno fino a un certo punto della sua attività, riproporre in Lombardia il linguaggio del Ferrata, nato dalla sua posizione di equidistanza dal Bernini e dall'Algardi, caratterizzato da quel "compromesso eclettico ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] coincise con una decisiva svolta nella ricerca astratta del L., il quale, sulla scorta di J. Pollock, adottò un linguaggio informale più libero e automatico, indipendente dal reale sia nell'iconografia e nei colori sia nei titoli.
Tra il 1958 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...