Poeta e critico croato (Drinovci, Erzegovina, 1898 - Zagabria 1925). Collaborò ai periodici dell'avanguardia, teorizzando l'adesione alle più innovative esperienze letterarie europee. Ammalatosi di tisi, [...] trasfuse nei versi (Preobraženja "Trasfigurazioni", 1920; Izabrane pjesme "Poesie scelte", post., 1933) le proprie meditazioni sulla morte, la malattia, l'ineguaglianza sociale, in un linguaggio tagliente ed essenziale, privo di artifici retorici. ...
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Scrittore ebreo portoghese (n. Lisbona 1492 circa), di origine spagnola. Scrisse Consolaçam às tribulaçoens de Israel (1553), in forma di dialogo, in cui si profetizzano la fine delle persecuzioni giudaiche [...] e il castigo dei nemici: opera tra le più importanti del Cinquecento portoghese per ricchezza di immagini e purezza di linguaggio. ...
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Scrittore portoghese (Azinhaga, Santarém, 1922 - Lanzarote 2010). Ha acquistato fama internazionale con una produzione narrativa in cui rielaborazione storica e immaginazione allegorica, realtà e finzione [...] si mescolano in un linguaggio tendenzialmente poetico e vicino ai modi della narrazione orale. Tra le sue opere: Memorial do convento (1982; trad. it. 1984); Ensaio sobre a cegueira (1995; trad. it. Cecità, 1996). Nel 1998 ha ricevuto il premio Nobel ...
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Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] non abbia - né possa mai avere - conoscenza sicura della realtà, G. si affidò interamente al linguaggio, creando la retorica come arte della "persuasione". A G. s'intitola un dialogo di Platone: interlocutori ne sono Callicle, Cherefonte, Gorgia, ...
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Pittore italiano (Scicli 1935 - Modica 2018). Entrato in contatto con gli esponenti del neorealismo, in partic. con R. Guttuso al quale fu legato da profonda amicizia, ne ha condiviso anche il profondo [...] impegno ideologico, aderendo nel 1961 al gruppo Il Pro e il Contro. Fedele a un linguaggio personale, di un realismo nitido, talvolta d'intenso lirismo, ha trovato nei paesaggi e nelle marine, nelle scene di interno e nei ritratti i temi più ...
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Regista cinematografico (Odessa 1902 - Mosca 1990); tra i protagonisti della stagione dell'avanguardia nei primi anni della rivoluzione, con G. M. Kozincev fondò nel 1921 il FEKS (Fabrika eksčentričeskogo [...] importante laboratorio di sperimentazione teatrale. Teorizzatore di un uso non convenzionale delle risorse espressive del linguaggio cinematografico, diresse diversi film, sempre più condizionati dalle direttive realistiche del partito comunista. Con ...
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Architetto, designer e scultore (Drenova, Zagabria, 1917 - Zagabria 2002). A Zagabria diresse la sezione di architettura dell'Accademia di arti applicate. Tra i fondatori dei gruppi Exat 51 (1951) e Nove [...] tendencije (1956) e del SIO (1956, Studio della forma industriale), svolse un ruolo importante nella ricerca di un linguaggio innovativo, volto all'unificazione dei varî campi artistici (Sinturbanizam, 1964-65). Realizzò, tra l'altro, il padiglione ...
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Scultore italiano (Palmanova 1912 - Roma 1987). A Milano, dal 1936 al 1937 aderì al gruppo di Corrente, poi a Roma, dal 1947 al Fronte nuovo delle arti. Durante un soggiorno a Parigi (1947-50), a contatto [...] con l'ambiente d'avanguardia (A. Pevsner, A. Calder) comincia ad elaborare un nuovo linguaggio di matrice astratta. Le sue opere, imponenti ma sobrie sagome ascendenti dalle forme germoglianti, sono realizzate prevalentemente in metallo: Commessa ...
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Musicista britannico (Winchcomb, Gloucester, 1936 - Londra 1981). Dopo aver studiato alla Roy al Academy of Music (Londra), lavorò come assistente di K. Stockhausen a Colonia e si perfezionò a Roma con [...] G. Petrassi. Influenzato inizialmente da Stockhausen e J. Cage, come nella composizione Treatise (1963-67), passò poi a un linguaggio musicale di impronta tradizionale. Ha composto, per orchestra, Autumn '60 (1962) e Movement (1962) e, per pianoforte ...
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Scrittore spagnolo (Hinojos, Huelva, 1866 - Siviglia 1920), autore di leggende poetiche sivigliane raccolte in Menudencias épicas e El Romancero del Niño de Nazaret e di alcuni romanzi Justa y Rufina, [...] Juegos florales, Paco Góngora, La Millona, Temple de acero, tutti a sfondo moraleggiante e con parti dialogate che sono espresse in linguaggio popolaresco. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...