Architetto (Madrid 1846 - ivi 1891). Frequentò la Scuola superiore di architettura di Madrid, nella quale fu poi professore. Con la Plaza de toros di Madrid (1874, distrutta) inaugurò il revival dello [...] stile mudejar, mostrando nelle opere successive una certa creatività di linguaggio (a Madrid: nuova ala dell'ospedale omeopatico, 1876; scuole Aguirre, 1884). ...
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Pittore (Milano 1926 - ivi 1981). Ha studiato all'Accademia di Brera volgendosi verso l'arte informale. Dopo essere stato a Buenos Aires (1961-67), si è imposto in Italia come uno dei più interessanti [...] artisti concettuali, impegnato nella ricerca di un linguaggio interdisciplinare che fa uso di strutture linguistiche, matematiche, informatiche. ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] graffiante e una forte carica drammatica, personaggi segnati dal destino e un linguaggio realistico, spesso crudo (per il quale i critici hanno coniato il termine mametspeak) sono i tratti distintivi dei testi scritti da M., sia per il cinema sia per ...
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Salvatores, Gabriele
Nicola Guaglianone
Regista cinematografico, nato a Napoli il 30 luglio 1950. Autore eclettico e in continua evoluzione, S. ha saputo cogliere lo spirito del suo tempo e lo ha rappresentato [...] rompendo il legame con il linguaggio della tradizione e aggiornando in una personale visione i canoni della commedia all'italiana. I suoi film risultano configurati intorno a tematiche a lui particolarmente care quali il viaggio, i sogni, l'amicizia, ...
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Scrittore canadese di lingua francese (n. Montreal 1942). Narratore (Contes pour buveurs attardés, 1966) e drammaturgo, si affermò nel 1968 con Les belles-soeurs, pièce teatrale sui meccanismi di alienazione [...] sottesi ai rapporti familiari e sociali, denunciati attraverso un linguaggio prossimo al gergo popolare. Alla realizzazione di commedie di successo (Damnée Manon, sacrée Sandra, 1977; Les anciennes odeurs, 1981; Albertine en cinq temps, 1984; Le vrai ...
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Scrittrice spagnola (Cartagena 1907 - Madrid 1996). Con lo pseudonimo di Florentina del Mar ha pubblicato varî volumi di narrativa, pagine biografiche e saggistiche. Il suo surrealismo è temperato dal [...] rigore della forma, e il suo erotismo si placa in un linguaggio patetico e pressoché intimista. Ha pubblicato, fra l'altro, le raccolte poetiche Pasión del Verbo (1944), Sea la luz (1947), En un mundo de fugitivos (1960), En la tierra de nadie (1962 ...
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Missionario metodista (Richmond, Virginia, 1793 - Boston, Massachusetts, 1871); marinaio fin dall'adolescenza, fu a lungo missionario a Boston, dove si guadagnò grande reputazione e fu assai amato dai [...] suoi discepoli (che lo chiamarono Father Taylor), per i suoi bellissimi sermoni, in linguaggio semplice, ricco di locuzioni marinare. Fu poi anche in Europa e in Palestina. ...
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Drammaturgo e sceneggiatore statunitense (n. Dubuque 1940). Con D. Mamet e S. Shepard è tra i principali esponenti del nuovo realismo americano. Combatté in Vietnam e da questa esperienza trasse ispirazione [...] of Pavlo Hummel, 1971; Sticks and bones, 1971; Streamers, 1976), storie di reduci e di soldati destinati a morire, dal linguaggio crudo e fortemente realistico. Fra i suoi lavori successivi ricordiamo: The orphan (1975); In the boom boom room (1975 ...
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Architetto (Lione 1888 - Dinard 1957). Allievo di T. Garnier all'École des beaux-arts di Lione, completò la sua formazione a Parigi, ottenendo il Prix de Rome (1920-23). Sensibile agli insegnamenti di [...] A. Perret e attento alle novità del linguaggio di Le Corbusier, armonizzò esigenze funzionaliste con un gusto raffinato del dettaglio e dei materiali, realizzando opere esemplari del modernismo moderato tra le due guerre. Operò a Lione (scuola per ...
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Pittore francese (Bruyères, Vosgi, 1892 - Saint-Paul-de Vence 1966). Fratello di André, abbandonati gli studî di medicina frequentò la scuola d'arte di Nancy e, dal 1912, fu a Parigi dove, tra il 1919 [...] e il 1936, elaborò un linguaggio d'ispirazione cubista arricchito, dopo i lunghi viaggi in Spagna (1923), in Grecia e in Africa (1924, 1929), da nuovi motivi di impronta surrealista. Dedicatosi poi quasi esclusivamente all'arazzo, mezzo espressivo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...