Fehn, Sverre
Fabio Quici
Architetto norvegese, nato a Kongsberg il 14 agosto 1924. Laureato nel 1949 alla AHO (Arkitektur Høgskolen i Oslo, Scuola superiore di architettura di Oslo), è considerato uno [...] , dei quali venne a conoscenza nel 1952-53, durante un viaggio in Marocco. Queste influenze hanno prodotto un linguaggio personale in cui il rigore modernista appare stemperato da influenze locali.
Il suo modo di interpretare il paesaggio, le ...
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Poetessa portoghese (Lisbona 1939 - ivi 1989). Vissuta per lungo tempo a Parigi, tradusse Breton, Ionesco e Queneau. Nei suoi versi, caratterizzati da un'impronta surrealista e pervasi di amarezza e desolazione, [...] espresse, attraverso un linguaggio aggressivo e lapidario, una netta condanna del regime dittatoriale del suo paese: A noite vertebrada (1960); Quarta dimensão (1961); Terra imóvel (1964); O seu a seu tempo (1966); Dezanove recantos (1969); Os sítios ...
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Matematico (Breslavia 1868 - Bonn 1942), prof. (dal 1913) all'univ. di Greifswald, poi (dal 1921) a Bonn; uno dei maggiori esponenti della moderna topologia generale, ossia di quella branca della topologia [...] che predispone un linguaggio geometrico atto a interpretare risultati e ad affrontare problemi di varî rami della matematica, in specie dell'analisi funzionale. L'opera di H. si collega soprattutto a quella della scuola polacca (W. Sierpinski, C. ...
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Poeta inglese (Stratford, Essex, 1844 - Dublino 1889). Poeta difficile e assolutamente originale, dotato di una profonda ricchezza spirituale, seppe guidare la poesia inglese fuori dell'asfissia delle [...] Deutschland, una lunga poesia che narra l'affondamento nel Tamigi di un bastimento tedesco. L'ardita novità del linguaggio e della tecnica, dall'autore stesso definita sprung rhythm e basata essenzialmente sull'accentuazione anziché sul numero delle ...
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Scrittore russo (Poltava 1895 - Leningrado 1958). Membro dei Fratelli di Serapione, si affermò come autore di brevi racconti satirici (Rasskazy Nazara Il´iča gospodina Sinebrjuchova "Racconti di N. I. [...] signor S.", 1922), il cui linguaggio stilizzato parodiava la nuova oratoria politica. Nel 1943 pubblicò la prima parte di un romanzo autobiografico Pered voschodom solnca (trad. it. Prima che sorga il sole, 1969); nel 1946 fu espulso dall'unione ...
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Scrittore svizzero-tedesco (Bewangen, Frauenfeld, 1867 - Diessenhofen, Sciaffusa, 1960). Figlio di contadini, autodidatta, arrivò a essere consigliere cantonale nel cantone di Thurgau. Poeta della vita [...] campestre svizzera, si espresse in un realismo semplice dal linguaggio crudo ed efficace. Come lirico scrisse, fra l'altro, Lieder und Balladen (1896), Hinterm Pflug (1908), Die Stille der Felder (1913), Stachelbeeri (1927), Erntedank (1939), ...
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Pseudonimo del drammaturgo belga di lingua francese Adhémar Martens (Ixelles 1898 - Bruxelles 1962). Fu autore di racconti ma soprattutto di lavori drammatici, ispirati inizialmente dal teatro espressionista, [...] che si imposero per il loro vivace linguaggio e per un gusto grottesco che ricorda quello della grande pittura fiamminga: Mort du docteur Faust (1926); Escurial (1927); Barabbas (1929); Hop, Signor! (1935). Solo alla fine degli anni Quaranta il ...
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Narratore colombiano (1858-1940), autore di romanzi: Salve, Regina (1903), La Marquesa de Yolombó (1926), Hace tiempo. Memorias de Eloy Gamboa (1935-36) e racconti folcloristici: En la diestra de Dios [...] Padre (1897). Il suo linguaggio è di agile intonazione popolare, improntato a un realismo descrittivo che non esclude una sofferta partecipazione. ...
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Musicista francese (Parigi 1924 - ivi 2008). Allievo di O. Messiaen e R. Leibowitz, è autore di lavori teatrali orchestrali, corali e radiofonici. Nelle prime composizioni ha adottato la tecnica dodecafonica, [...] per tornare poi a un linguaggio sostanzialmente tonale. Dal 1989 è stato membro dell' Académie des Beaux-Arts. ...
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Brooks, Mel
Francesco Zippel
Nome d'arte di Melvin Kaminsky, regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense di famiglia ebrea d'origine polacca, nato a New York il 28 giugno 1926. Innovatore [...] del linguaggio comico, B. ha saputo coniugare la tradizione umoristica yiddish con la comicità slapstick degli anni del muto, affermandosi come interprete centrale della commedia farsesca hollywoodiana. Attraverso l'intelligente uso della parodia ha ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...