Scrittore uruguaiano (Montevideo 1875 - Milano 1910); compose varî drammi di impostazione naturalista, mettendo in luce i mali sociali e politici, e portando in scena il linguaggio "gauchesco": Canillita [...] (1902); La gringa (1904); Barranca abajo (1905); El pasado (1906); Los muertos (1906); Nuestros hijos (1908); Pobre gente (1909) ...
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Musicista (Vršovice, Praga, 1882 - Praga 1969). Studiò composizione con V. Novák. Esponente della scuola nazionale ceca, nel corso degli anni venne elaborando un tipo di linguaggio musicale caratterizzato [...] da un solido impianto contrappuntistico. Tra le sue composizioni si ricorda soprattutto České requiem op. 24 ("Requiem ceco", 1940) ...
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Pittore inglese (Londra 1893 - Petworth, Sussex, 1979). Dopo un primo esordio figurativo ispirato alle soluzioni impressioniste e fauves, nei primi anni Quaranta, maturò un nuovo linguaggio astratto attraverso [...] cui espresse una personale forma di sintesi paesistica (Bosco verticale e orizzontale, 1958, Londra, Tate Gallery) ...
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Scrittrice austriaca (n. Mürzzuschlag 1946), premio Nobel per la letteratura nel 2004. L'uso della citazione e la combinazione, in un sapiente montaggio, del linguaggio dei fumetti, della pubblicità e [...] della scena musicale caratterizzano una tecnica di scrittura che attraversa più fasi della sua produzione con una precisa funzione demistificatrice. Un rilievo particolare ha nella produzione della J. ...
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istinto
Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano [...] i propri piccoli, forse per 'salvarli' da un destino incerto.
Il significato di istinto nel linguaggio comune
Il termine istinto nel linguaggio comune viene usato con un significato diverso da quello scientifico. Per esempio, si dice di avere ...
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Diplomatico e scrittore portoghese (Oporto 1878 - Macao 1930); dopo la proclamazione della repubblica fu console a Brema, Atene, Costantinopoli, ministro nel Venezuela. Scrisse con ricercato linguaggio [...] simbolista una storia drammatica in prosa e in versi (O fim, 1909), novelle (Serão inquieto, 1910), poemi drammatici (Pedro o Cru, 1918; Diniz e Isabel, 1919; D. João e a Máscara, 1924). Postume apparvero ...
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Pseudonimo del musicista Philip Heseltine (Londra 1894 - ivi 1930). Studiò a Eton e nel 1910 conobbe F. Delius, compositore al quale si ispirò sviluppando un linguaggio musicale caratterizzato da un raffinato [...] gusto melodico, molto evidente nelle liriche per canto e pianoforte. Scrisse musica orchestrale, corale e da camera, e pubblicò, sotto il suo vero nome, scritti musicologici e critici ...
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Britto, Romero. – Artista neopop brasiliano (n. Recife 1963). Abile contaminatore di codici comunicativi eterogenei, muovendosi tra cubismo, street art e pop-art ha elaborato un linguaggio espressivo di [...] forte impatto, dove l’uso di colori brillanti e la semplicità figurativa, dai tratti quasi infantili, creano universi segnici briosi e carichi di positività. Attivo nel settore pubblicitario e nel design, ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Firenze 1957; K. Maurer, G. L.s "Canti" und die Auflösung der lyrischen Genera, Frankfurt a.M. 1957; C. Galimberti, Linguaggio del vero in L., Firenze 1959; M. Porena, Scritti leopardiani, Bologna 1959; C. Muscetta, Ritratti e letture, Milano 1961; P ...
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Filosofo statunitense (Denver, Colorado, 1901 - Gainesville, Florida, 1979); ha recato sul terreno del pragmatismo e del behaviorismo americani le istanze più vive delle indagini neopositivistiche europee [...] it. 1949, 3a ed. 1977). M. presentava una teoria generale dei segni o semiotica che individuava tre diversi livelli di analisi del linguaggio e del significato e che di tutte e tre queste dimensioni si proponeva di rendere conto facendo riferimento a ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...