HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] storia patria, cui fu introdotto da Monaci che ne era presidente.
Partendo dalla centralità del ruolo di Roma nella creazione del linguaggio artistico moderno, l'H. aveva poi allargato l'analisi alla provincia romana e a tutto il territorio del Lazio ...
Leggi Tutto
GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] Peruzzi e Niccolò Tribolo. In particolare quest'ultimo fu l'incentivo decisivo a irrobustire e nobilitare il suo linguaggio, solo più tardi impreziosito dall'influenza delle forme eleganti del Parmigianino (Francesco Mazzola), presente a Bologna tra ...
Leggi Tutto
CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] 1971, p. 214, pubblica una nota spese in cui i nomi dei due pittori compaiono accanto), ma il linguaggio architettonico, nonostante l'adozione di un punto di fuga eccentrico, è serrato e ortodosso. Elemento nuovo, nelle prospettive illusionistiche ...
Leggi Tutto
DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] , con i ministeri attorno alla piazza Scanderbeg, inaugurato nel 1932. Questa sistemazione, seppur definita in un linguaggio stancamente rievocante stilemi del Rinascimento italiano, ha una sua innegabile dignità per la ben calibrata disposizione dei ...
Leggi Tutto
LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] e attributi simbolici esaltano il pontefice, il tutto corredato da iscrizioni esplicative. Il L. adottò qui un linguaggio di sapore neoraffaellesco assai vicino al primo manierismo romano, anche per coesione con gli affreschi delle pareti, benché ...
Leggi Tutto
LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] ricerca della realtà appare oggi come l'unica strada aperta all'arte italiana. Realtà come contemporaneità della tematica e del linguaggio, e ciò che credo più importante, realtà come rapporto critico col mondo che ci circonda". È in quest'ottica di ...
Leggi Tutto
MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] madre di Barcellona. Tali attribuzioni non sono condivise da Impallomeni (pp. 154-161) che, data la povertà di linguaggio e le soluzioni accademiche, ritiene entrambe le chiese opera di architetti minori.
Susinno attribuisce a Nicolò Francesco la ...
Leggi Tutto
FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] ; la sua operosa attività durò fin quasi alla morte, avvenuta a Napoli il 25 genn. 1792.
La ricerca di un linguaggio artistico più aderente alle nuove esigenze neoclassiche, libero dai legami con la tradizione, è presente con la stessa intensità così ...
Leggi Tutto
MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] , caratterizzati da un'architettura rigorosa e monumentale, dove, in modo davvero nuovo si dette forma a soluzioni "gemelle" nel linguaggio e nei significati (Della Torre, 1992 e 1996). Ma a Milano, Fabio ebbe modo di intervenire su residenze per ...
Leggi Tutto
DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] (cfr. Roma 1911, 1980, pp. 170 s.).
Nell'ambiente romano il dissenso dei pittori più giovani alla ricerca di un linguaggio più avanzato, di rottura con la pittura accademica e il verismo ottocentesco, si esprimeva nel 1912 con l'allestimento di una ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...