GAULLI, Alessandro
Tommaso Manfredi
Figlio del celebre pittore Giovanni Battista (Baciccia) e di Caterina Murani, nacque a Roma intorno al 1666 (Canestro Chiovenda, 1969 e 1972) secondo quanto si desume [...] linguistico, cristallizzato nella continuità del barocco codificato da Carlo Fontana e indifferente alla graduale rivalutazione del linguaggio borrominiano, sia per essere svincolato dall'esercizio quotidiano della professione. In tal modo il G ...
Leggi Tutto
PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] dimostrò la coerenza teorica e la versatilità di Partini, qui alle prese, per la prima e unica volta, con il linguaggio paleocristiano e bizantino-ravennate.
Nel 1882, dopo tre tentativi infruttuosi nel 1868, 1870 e 1881, venne eletto nel Consiglio ...
Leggi Tutto
FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] sia in quello della ritrattistica, egli si distinse nel panorama milanese per aver adottato sin dagli esordi il linguaggio barocco, che a Milano, tutto considerato, ebbe un impiego abbastanza ristretto.
Fonti e Bibl.: C. Torre, Il ritratto ...
Leggi Tutto
LUXORO, Alfredo
Francesca Franco
Nacque a Genova il 10 ott. 1859 da Tammar e da Angela Latini. Avviato presto dal padre, pittore e figura di spicco della cultura artistica cittadina, alla pittura dal [...] (1910, 1912, 1913), di Recco, Quarto, delle isole Eolie (1914) ora caratterizzati, pur sempre all'interno del linguaggio pittorico macchiaiolo, da una più sciolta grammatica segnica e coloristica, già rintracciabile in opere precedenti come Il golfo ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] per la basilica bolognese di S. Maria dei Servi con Storie di s. Giovanni Battista, esempi ormai di un linguaggio poco originale lontano dall'antico gusto per una pittura scintillante che aveva rappresentato la sigla peculiare della sua attività.
Il ...
Leggi Tutto
CARCANI, Filippo, detto Filippone
Antonella Pampalone
Scultore, fu operante a Roma nella seconda metà del sec. XVII e se ne ignorano le date di nascita e di morte. Secondo le fonti (Baldinucci), fece [...] seconda metà del XVII sec. L'eredità del Bernini, passata attraverso il Raggi e il Ferrata, si traduce in un linguaggio discorsivo e disimpegnato quando si trasferisce in mano ad artisti come il C., il Cavallini e altri che meglio meriterebbero l ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Bonino
Ebe Antetomaso
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, mosaicista e maestro vetraio, originario di Assisi, documentato dal 1325 al 1347.
Si deve a Della [...] a mosaico di S. Francesco che decora il portale d'ingresso (Lunghi, 1996, p. 101).
Un'affinità con il linguaggio delle vetrate assisiati è stata riscontrata in quel gruppo di opere assegnate al cosiddetto Maestro di Figline Valdarno, attivo tra l ...
Leggi Tutto
CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] artistico, mostrando di non sapere evolvere dal nucleo della sua poetica giovanile; continuerà ad usare un drammatico linguaggio di tipo simbolista che, nella sua asciuttezza, assumerà col tempo apparenza espressionistica (Bellonzi), ma sarà sempre ...
Leggi Tutto
MARCHESI, Luigi
Rosalba Dinoia
Secondogenito di quattro figli, nacque a Fontanelle di Roccabianca, nella Bassa Parmense, il 6 nov. 1825 da Francesco, maestro di scuola elementare, e Maria Rosa Formentini.
Dopo [...] diretta di Giuseppe Abbati. Fu grazie all'incontro con quest'ultimo che M. poté aggiornare il suo linguaggio pittorico su una visione realistica, sganciandosi definitivamente dalle finitezze e dalle descrizioni minute d'impronta accademica. Ne ...
Leggi Tutto
COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] cappella del Monte di Udine, opere in cui il C. mostra di avere raggiunto maturità e personalità di linguaggio: sintetiche senza più alcuna traccia di mediazioni classicistiche, vibranti ed espressive senza artifizi barocchi.
Andrea, figlio del C ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...