BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] da Varallo, al Molineri da Savigliano, ma anche ai bamboccianti napoletani e romani, oltre che al Callot. Ne riesce un linguaggio popolare, diretto, in polemica con la retorica in auge sotto le volte dei palazzi reali, che stenterà a passare nelle ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] e Il sacrificio di Isacco, in cui è evidente la suggestione dell'intensità espressiva di Solimena, sebbene tradotta in un linguaggio più dimesso. È di fondamentale importanza ricordare, a questo punto della sua produzione, il viaggio che nel 1723 il ...
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KOROMPAY, Giovanni
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 26 apr. 1904 da Pietro e da Giovanna Locatelli.
La famiglia era di origine morava. Il nonno, divenuto prigioniero durante la terza guerra d'indipendenza [...] stati gli unici a opporsi alle tendenze di ritorno al classicismo dei novecentisti, i soli a rivendicare l'importanza di un linguaggio espressivo della modernità e a mantenere aperto il dialogo con le avanguardie europee (in G. K., 1979, pp. 25-27 ...
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PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] dopo Giuseppe Marchiori (1937) definì addirittura «surrealista» l’opera dell’artista, tanta era la dirompente fantasia del linguaggio messo in opera. Fu invece Mario Praz (1959) a fornire la prima, puntuale e attentissima lettura iconologica della ...
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GUIDOBONO, Domenico
Lucia Casellato
Nacque a Savona da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, decimo di undici figli, il 6 nov. 1668, secondo l'atto di battesimo rintracciato [...] - l'esecuzione degli affreschi a palazzo De Mari - Casareto in piazza Campetto. Qui, in specie nella galleria, il linguaggio pittorico del G., quand'anche declinato sull'esempio del fratello Bartolomeo, dimostra tuttavia una più disinvolta padronanza ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] singolare acume ermeneutico e fiducia nel dato di stile come «coefficiente di storia» (Beschi, 1998, p. 11). Scritte in un linguaggio inconsueto fra gli archeologi per sintesi ed elegante efficacia (M. Robertson, in In memoria di E. P., 1998, p. 363 ...
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BORRONI, Giovan Angelo
Rossana Bossaglia
Nacque a Cremona il 3 sett. 1684 da Francesco e Virginia Grandi. Avviato allo studio della pittura, fece il suo alunnato, secondo le notizie del biografo Zaist, [...] -emiliana che, pur ricevendo a un certo punto qualche influenza dal Tiepolo e dai veneti e ammorbidendo il proprio linguaggio in senso internazionale - specie per il diretto contatto con Carlo Carlone -, mantiene una sua linea regionale, e non si ...
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MARCELLI, Pasquarosa
Monica Grasso
Figlia di Francesco e Maria Meddi, contadini, nacque il 9 nov. 1896 ad Anticoli Corrado, pittoresco paesino della valle dell'Aniene, noto agli artisti sia per le qualità [...] . Nel 1958 la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma comprò l'Albero del 1950 (Pancotto, 1997, p. 33).
Il linguaggio della M. negli anni Cinquanta si fece più pittorico, soffice e sciolto, con tonalità luminose, pastellate, che creano uno spazio ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] Quadriennale (1943) e la personale alla galleria La Finestra di Roma (1945) rivelano i sintomi di un cambiamento di linguaggio che si farà sempre più evidente: l'eccessivo calligrafismo nei particolari, gli accostamenti di colori acidi e smaltati, la ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] ancora più espliciti per puntuali riferimenti alla Deposizione del Caravaggio, sappiano finalmente realizzarsi in rivivificato linguaggio espressivo.
Ricevuto l'incarico di dipingere un quadro rappresentante la Battaglia di Dogali, per lo scrupolo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...