CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] ).
Attraverso il C., emigrato in Polonia prima del luglio 1539, si ebbe la diffusione nei paesi dell'Europa orientale del linguaggio incisorio del Raimondi e di alcuni incisori a lui coevi. In Polonia il C. giunse raccomandato forse da Pietro Aretino ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] anche il veneto J. Maffei.
Verso il 1650 quindi il D. dimostrava di avere conquistato una piena maturità di linguaggio. Protagonista di punta del Seicento milanese, interpretò in maniera personale le nuove indagini operate sulla luce dal Cairo e dal ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] 1928) diverse soluzioni non attuate: una prevedeva l'aggiunta di un edificio porticato che trascriveva in un linguaggio moderno gli elementi architettonici cinquecenteschi derivati dai palazzi palladiani; un'altra, invece, suggeriva l'aggiunta di due ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] Esposizione. B. pittore e scultore futurista, con prefazione al catalogo scritta da Marinetti.
Prima di prendere conoscenza del linguaggio cubista di Picasso, Gris, Delaunay, Léger (ciò che avvenne nella seconda metà del 1911 con il suo secondo ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] ), che era stato a Napoli dal '65 al '67, dedicò grande attenzione al mondo contadino, che celebrò con il suo linguaggio asciutto e sincero al di fuori di qualunque retorica populista. L'anno 1873 fu particolarmente intenso: partecipò all'Esposizione ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] provocato nelle opere del L. una complessità compositiva fino allora non sperimentata.
Tuttavia il L. non aderì al linguaggio capzioso ed elegantemente ornato del Vasari, poiché adottò, all'opposto, schemi arcaizzanti e raffinati colori sobri, in ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] della città, al fine di esercitare liberamente la propria professione, egli rimarcasse la sostanziale diversità del suo linguaggio pittorico rispetto a quello degli artisti locali, specificando i caratteri "romani" del suo stile. Attraverso gli atti ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] di Marte e la volta della scala maestra della loro villa sulla Salaria, andata completamente distrutta.
Una maturazione del linguaggio di Piestrini in direzione marattesca, seppur meno raffinata nel disegno e nella resa del colore più freddo, si ...
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BARONI CAVALCABÒ, Gasparo Antonio
Claudio Leonardi
Nacque l'8 genn. 1682 a Sacco, nel Trentino, da Felice e da Antonia Balisti .
La famiglia del B. è la stessa cui appartenne anche, una generazione [...] La recente critica concorda per altro nel ritenere che questa sua strada non sia caratterizzata da una coerente ricerca di linguaggio, per cui è più difficile ricostruire una cronologia plausibile delle opere.
Si ha notizia di oltre centoventi lavori ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] Bambino; in questo episodio, in particolare, G. propone un brano narrativo ambientato in un paesaggio naturale, reso con linguaggio immediato e felice, lontano dal gusto per l'astrazione affidata a fondi oro.
Intorno all'ottavo decennio del secolo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...