CHIATTONE, Mario
Giorgio Ciucci
Figlio di Gabriele e di Pia Greco, nacque a Bergamo l'11 nov. 1891.
Il padre, Gabriele (1853-1934), noto come tipografo, litografo e cartellonista, autore dei primi cartelloni [...] assi di simmetria e nelle torri presenti nei progetti degli anni immediatamente precedenti, si fonde con il linguaggio regionalista, condizione necessaria per inserirsi nella professione. Il mercato coperto costruito nel 1945 a Mendrisio, nel Canton ...
Leggi Tutto
GABINIO, Mario
Claudia Cassio
Nacque a Torino il 12 maggio 1871 da Gregorio Antonio, contabile presso le Ferrovie dello Stato, e Clementina Ghio. Alla morte del padre, nel 1887, fu costretto a interrompere [...] 1925). La sequenza cronologica dei reportages architettonici conferma l'attenzione del G. per il dibattito del tempo sul tema del "linguaggio nazionale" nelle arti. Il G. ne seguì le fasi, partendo dal gotico, sulla scia del modello dell'Esposizione ...
Leggi Tutto
GILLI, Alberto Maso
Antonella Casassa
Nacque a Chieri, presso Torino, il 28 luglio 1840 da Vincenzo e da Felicita Serra, entrambi di professione sarti. Giovanissimo iniziò gli studi all'Accademia Albertina [...] della Calcografia anche verso un lavoro di "invenzione" e non unicamente di "traduzione", recuperando così un'autonomia espressiva del linguaggio grafico.
Il G. morì a Calvi dell'Umbria il 24 sett. 1894.
Presso la Galleria nazionale d'arte moderna ...
Leggi Tutto
POLAZZO, Francesco
Fabien Benuzzi
POLAZZO (Palazzo, Polazzi, Pollazzi), Francesco. – Nacque il 19 ottobre 1682 nella parrocchia di San Marziale a Venezia da Bernardo, ‘dipintore’, e da Rosanna, di cui [...] di assimilare fonti figurative di varia provenienza dovette favorirlo nella sua attività di restauratore, e lo stesso linguaggio composito spiega probabilmente gli errori attributivi che riguardarono buona parte delle sue opere nel bergamasco, spesso ...
Leggi Tutto
CARELL KLEIN, Ghitta
Marina Miraglia
Figlia di Ignazio Klein e di Lotti Sonnenberg nacque a Szatmar (Batmar), Ungheria, il 20 sett. 1899.
Il suo apprendistato tecnico avvenne a Budapest dove seguì un [...] poteva permettersi, pena la vita stessa, una critica aperta e diretta della società del suo tempo, adottò in apparenza il linguaggio del consenso, riservandosi però l'uso di un sarcasmo quasi feroce che si esprime e si placa nell'umorismo sottile e ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] dell'insieme, che permette un mirabile adattamento della scala alla natura del terreno, si inseriscono chiaramente nel locale linguaggio rococò, ma la grandiosità scenografica del complesso è in pieno accordo con la tradizione monumentale del barocco ...
Leggi Tutto
GNOCCHI, Giovanni Pietro
Rossella Faraglia
La data di nascita di questo pittore milanese, collocata da De Boni intorno al 1550, non è stata finora messa in dubbio, sebbene non si basi su specifici documenti [...] Paolo Lomazzo, dei Campi e soprattutto del maestro Aurelio Luini è qui evidente un tentativo di aggiornamento sul linguaggio del bolognese Camillo Procaccini, che aveva ormai imposto all'ambiente milanese i caratteri di un'arte ufficiale riformata ...
Leggi Tutto
CORSI DI BOSNASCO, Giacinto
Rosanna Maggio Serra
Figlio del conte Carlo, primo presidente di Corte d'appello e senatore del Regno di Sardegna, e di Gabriella Perrone di San Martino, nacque a Torino [...] piano diverso della riflessione pittorica del C., intimamente legato al naturalismo francese, più moderno e disinvolto nel linguaggio rispetto alla grande pittura inviata alle esposizioni.
In seno al Comitato direttivo del Museo civico di Torino, in ...
Leggi Tutto
COSTA, Tommaso
Graziella Martinelli
Figlio di Pietro, nacque nel 1635 a Fiorano Modenese; ricevette la sua prima formazione presso il fervido cantiere della "Delizia" estense di Sassuolo, ove, dal 1643 [...] al fraseggio più rapido ed intuitivo del Boulanger, nonché, per il loro sapore neomanieristico, agli esempi tintorettiani. Il linguaggio del C. per il Tiraboschi richiamerebbe il Bianchi nella quadratura, "la spaziosa e larga maniera" del Dauphin nei ...
Leggi Tutto
BANTI, Cristiano
Giorgio Di Genova
Nacque il 4 genn. 1824 a Santa Croce sull'Arno da agiata famiglia. Entrato all'Accademia di Siena, studiò con il neoclassico Francesco Nenci, dal quale derivò la capacità [...] indole aristocratica gli impedì di assimilare fino in fondo, nello spirito e quindi anche nell'arte, il nuovo linguaggio rivoluzionario della pittura a macchia, da lui ridotta essenzialmente a effetti esteriori.
Bibl.: T. Signorini, Caricaturisti e ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...