CESI (Cesio), Carlo
Giulia Tamanti
Nacque ad Antrodoco (Rieti) il 17 apr. 1626 (Pascoli, p. 165) da un certo Pietro, originario di Todi, il quale, commesso un omicidio in questa città, si sarebbe trasferito [...] di Propaganda Fide segna un notevole progresso stilistico. Il C. mostra qui di essere in possesso di un linguaggio formale legato a soluzioni di tipo marattesco, nella composizione piramidale concepita su piani regolari e nello scurimento della ...
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LANDI, Giuseppe Antonio (Antonio, Antonio Giuseppe)
Silvia Medde
Nacque a Bologna il 30 ott. 1713 dal dottore in filosofia e medicina Antonio, lettore nell'Università, e da Antonia Maria Teresa Guglielmini [...] capitale Belém.
Qui il L. fu il principale interprete delle esigenze della committenza ufficiale, introducendo un linguaggio aggiornato che seppe coniugare l'influenza esercitata dal lussureggiante barocco locale con la tendenza alla semplificazione ...
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LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] , furono integrate con vedute di altri incisori.
Nel suo intento di ricostruire l'immagine della Roma antica, il L. elaborò un linguaggio semplice ed essenziale, ispirato in parte a modelli di artisti come P. Ligorio, A. Lafréry, E. Du Pérac. Tra i ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] del Carpaccio (si veda la Adorazione dei Magi di S. Giovanni Evangelista a Parma). Va da sé che anche l'eco del linguaggio del Costa e del Francia è presente nelle sue opere. Egli ha pertanto, accanto all'Araldi, un posto di tutto rispetto nell ...
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BASSI, Carlo Francesco (Charles)
Ferruccio Rossetti
Figlio di Stefano, scudiero di corte a Modena, e di Angela Ballino, nacque a Torino il 22 nov. 1772.
Sua sorella Giovanna Marcherita (Margareta), nata [...] il ponte sull'Aura, costruite negli anni 1828-29. Nella sede per la Svenska Bildningens Vánner (1829) il suo linguaggio si arricchisce di qualche preziosità negli stucchi della cornice marcapiano e delle lunette sulle finestre. Dec, grazioni a stucco ...
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D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] influssi caravaggeschi, soprattutto nei contrasti luministici e nelle notazioni di crudo realismo. Questa attenzione al linguaggio caravaggesco, sebbene in maniera epidermica e discontinua, si riscontra in altre opere immediatamente successive: dall ...
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FIORINI, Guido
Rosalia Vittorini
Nacque a Bologna il 1° luglio 1891 da Vittorio e Carolina Pagani. Conseguì la laurea a Roma presso la Scuola di applicazione degli ingegneri nel 1918 e la specializzazione [...] l'interesse condiviso con i futuristi. per una "architettura meccanica", proseguì nella elaborazione coerente di un linguaggio personale sempre interessato alla fattibilità costruttiva del progetto. Nei suoi primi lavori in campo professionale il F ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] opere datate.
Anche in questo periodo della maturità, il C. si dimostra un eclettico convinto. Il continuo mutare del suo linguaggio pittorico sembra alludere a diversi viaggi a Bergamo, a Ferrara e a Mantova (sono noti i suoi rapporti con Margherita ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] di S. Clemente in Isola (1675-1676; cfr. Davide M. da Portogruaro, 1934), che segna uno dei momenti più intensi del linguaggio del F., si direbbe nasca sul filo diretto della suggestione del Crocifisso scolpito qualche anno prima dal Le Court, per l ...
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GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] più nobile cultura toscana, o meglio neogiottesca". Se veramente esso gli appartiene (sebbene appaia forse più consono al linguaggio del Lianori, in accordo con l'alto scatto qualitativo impresso alla Vergine in gloria e santi affrescata da quest ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...