CHIAROTTINI, Francesco
Aldo Rizzi
Nacque a Cividale del Friuli il 29 genn. 1748 da Giobatta e Domenica Dini, possidenti decaduti. Dopo aver compiuto gli studi elementari nella città natale, con l'aiuto [...] - da Bologna a Firenze, da Roma a Napoli -, il C. ritorna in patria nel 1782 con un linguaggio più maturo, che innerva la congeniale disponibilità tiepolesca con stimoli scenografici e prelievi "rovinistici", sull'esempio del Bibbiena ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] a Barra e il Beato Nicolò da Forca Palena di S. Maria delle Grazie a Caponapoli consentono di osservare come il linguaggio del pittore si fosse venuto spingendo in una direzione di sempre più manifesto ossequio ai canoni religiosi, al punto da ...
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BENCOVICH, Federico, detto il Federighetto o il Dalmatino
Nicola Ivanoff
Non si conosce il luogo della sua nascita avvenuta nel 1677.
Secondo un Catalogo della raccolta Conte Algarotti, senza data, [...] forma "d'una consistenza liscia e pulita nella tradizione del Cignani" (Pallucchini). Il pittore vi attua un linguaggio neomanierista rococò di carattere patetico, affermandosi in netto contrasto sia con la pittura sensuosa di tendenze naturalistiche ...
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BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] , 1928).L'attività prevalente del maestro doveva essere quella di costruttore-imprenditore, e ciò spiega le disparità di linguaggio nella sua lunga carriera, dove ebbe certamente aiuti di varia educazione e provenienza. Come architetto egli sarebbe ...
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MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] rapporto di corrispondenze fra realtà figurativa e proprio mondo interiore, e di renderlo mediante un'assoluta autonomia di linguaggio, come sottolineerà lo stesso Casorati nel 1956, ricordando la M. dopo la sua scomparsa: "Sarebbe assurdo cercare il ...
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DOTTORI, Gerardo
Valerio Rivosecchi
Nacque a Perugia l'ii nov. 1884, da Ezio, artigiano materassaio, e da Colomba Luisa Gambini, primogenito di quattro figli. Il D. interruppe gli studi dopo le scuole [...] il successo prevalsero i lati meditativi del suo carattere: vivendo appartato nella sua città, il D. affinò il suo linguaggio in una serena esperienza formale, attenta ai valori della qualità pittorica ma pur sempre fedele agli originali accenti del ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Figlio di Stefano e di Rosalia Romano, nacque a Palermo il 31 genn. 1831. Formatosi alla scuola di Valerio Villareale, e successivamente di Nunzio Morello, scultori [...] virtù civili e insieme alla ricerca del "vero" unito al "bello". Solo nell'ultimo periodo della sua attività, il linguaggio stilistico del D. sembra evolversi lentamente verso soluzioni meno accademiche (si veda ad esempio il celebre Angelo del Moore ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] vivace cromatismo dei marmi (bianco, bardiglio, nero e giallo Portovenere, verde Polcevera, pavonazzo Serravezza) - un linguaggio decorativo divenuto ormai ripetitivo ma, come documentano i contratti, gradito a una committenza ancora orientata verso ...
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FIORI (Flori, Florio), Sebastiano
Monica Grasso
Non sono note le sue date di nascita e morte; le notizie che lo riguardano sono comprese tra il 1541 e il 1584. La sua città natale, Arezzo, si desume [...] raffiguranti Angeli con i simboli della Passione.
Il riquadro superstite con Il ritrovamento delle tre croci mostra un linguaggio semplice e monumentale più vicino alla pittura "riformata" toscana di quegli anni che alla cultura manieristica, con un ...
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FEI, Giovanni
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Non si conoscono gli estremi biografici dei F., figlio di Tano, pittore documentato a Firenze dal 1384, anno in cui risulta iscritto all'arte dei medici e degli speziali. Una serie [...] sulla tradizione orcagnesca, ma denota rapporti soprattutto con l'opera di Agnolo Gaddi. Su questo dominante linguaggio confluiscono istanze di matrice iberica, interpretate, già in precedenza, come elementi indiziari circa una possibile origine ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...